"Un passo meno eclatante rispetto all’accordo con la Libia ma ugualmente importante" ROMA, 12 luglio 2010 – I rimpatri di massa di clandestini tunisini e algerini attualmente rinchiusi nei Centri di immigrazione ed espulsione sono il frutto di un accordo con i due paesi che ”segna una svolta nella politica della sicurezza”.
Sono le parole del ministro dell’Interno Roberto Maroni intervistato da ‘La Padania’.
Nell’intervista Maroni del Viminale torna a chiedere all’Europa di ”fare la sua parte’ smettendola di accollare solo a noi il ruolo di gendarmi del Mediterraneo”.
Riguardo l’accordo con Tunisia e Algeria per i rimpatri di massa Maroni ha spiegato che si tratta ”di un passo meno eclatante dal punto di vista mediatico rispetto all’accordo con la Libia e tuttavia e’ ugualmente, e sottolineo ugualmente, importante”.
”L’effetto positivo del patto – ha sottolineato il ministro – non e’ solo svuotare i Cie, bensì fissare un principio, quello di un provvedimento deterrente rispetto a nuovi possibili ingressi”.