ROMA, 20 giugno 2011 – “Abbiamo contro tutta la magistratura che e’ a favore dei clandestini, ma noi non molleremo. Del resto uno con il mio cognome non puo’ certo mollare”.
Lo ha detto ieri il ministro dell’Interno Roberto Maroni nel suo intervento al raduno di Pontida parlando dell’emergenza immigrazione.
“C’e’ solo un modo per bloccare i profughi. Fermare la guerra” in Libia – ha poi spiegato dal palco di Pontida Maroni.
LA REPLICA DELL’ANM
“Si tratta di cattiva propaganda che sarebbe bene chi ricopre incarichi istituzionali delicati, come quello del ministro dell’Interno, evitasse. Tutti sanno che la legislazione italiana in materia di immigrazione e’ stata dichiarata in contrasto con i principi europei dalla Corte di Giustizia di Strasburgo e dunque non e’ certo colpa della magistratura italiana se loro non sanno fare le leggi”.
Così Giuseppe Cascini, segretario dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), parlando all’Adnkronos, ha replicato alle affermazioni del ministro dell’Interno.
Stefano Camilloni