È una delle tracce della prova di italiano. Ferrero: "Aiuterà a capire se la percezione dei ragazzi è distorta" ROMA – Immigrazione sotto i riflettori anche agli esami di maturità.
Tra le tracce proposte agli studenti impegnati nella prova scritta di italiano, c’è ne una che recita: "La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei Paesi europei. Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo mondo, soffermandosi sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli".
Traccia non semplice, che chiede ai ragazzi di spaziare dalle cause storiche delle migrazioni alle sfide di una società globale, multietnica e multiculturale. Chissà quanti dei 500mila studenti che stamattina si sono seduto tra i banchi con il classico magone avranno provato a svilupparla, e chissà se tra loro c’è anche qualcuno dei 9mila alunni stranieri (magari cresciuti in Italia) impegnati quest’anno con la maturità, che avrebbe potuto affrontare questi temi da protagonista.
Ad apprezzare la scelta del ministero dell’Istruzione è per ora il ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero.
"E’ importante e utile aver proposto all’esame di maturità un tema sull’immigrazione – ha detto Ferrero – e sarebbe ancora più utile, se fosse possibile vederli questi temi. Verrebbe fuori uno spaccato di quello che i ragazzi vedono nell’immigrazione e anche delle deformazioni informative che ci sono e che sono enormi. A me è capitato di andare a fare in una scuola un ‘dialogo’ con gli studenti. E la cosa impressionante è che i ragazzi hanno una percezione completamente distorta".
(20 giugno 2007)
EP