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Maxi sbarco nel siracusano

Rintracciate ieri sera centossettanta persone arrivate con un peschereccio di legno a Portopalo, altre cento mancano all’appello. Naufragio al largo delle coste libiche, preoccupazione per la sorte dei superstiti

Roma – 29 agosto 2012 – Circa centosettanta persone, tra le quali diciannove donne – una incinta – e due bambini, sono state rintracciate ieri sera  sulla costa di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano,dopo l’arrivo di un peschereccio di legno di circa dodici metri  spiaggiato nella zona di costa a ridosso del parco archeologico. La maggior parte di loro dice di provenire dal Corno d’Africa.

Secondo le prime testimonianze, a bordo erano ducentosettanta, quindi proseguono le ricerche di un centinaio di persone. Quelle rintracciate sono state radunate per la notte nei locali dell’ex mercato ittico, assistite anche i gruppi territoriali di protezione civile.

Il Comando generale delle Capitanerie di Porto ha reso noto che il peschereccio sarebbe partito da Bengasi sabato scorso ed e’ sbarcato a Portopalo intorno alle 18 e 30.

Intanto c’è preoccupazione per i superstiti del naufragio di un imbarcazione partita dall’Egitto e affondata sabato notte al largo delle coste libiche. Sul natante si trovavano 75 migranti e solo 35 sono stati tratti in salvo dalle autorità libiche. Sono attualmente ricoverati in ospedale a Sabrata.

“Preoccupa molto la sorte di questi migranti: deve essere ben chiaro che ad oggi in Libia non ci sono condizioni minime di accoglienza e protezione per migranti e rifugiati” ha dichiarato Christopher Hein, direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati.

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