Il muratore ucraino è stato ucciso un mese fa mentre tentava di sventare una rapina. Venerdì il presidente della Repubblica consegnerà ai familiari la massima onorificenza al valore civile
Roma – 30 settembre 2015 – L’Italia rende omaggio all’eroismo di Anatoly Korol, l’immigrato ucraino ucciso mentre tentava di sventare una rapina a Castello di Cisterna, in provincia di Napoli.
A un mese esatto dal suo sacrificio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del ministro dell’Interno Angelino Alfano, gli ha conferito la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria. È la massima onorificenza prevista in questi casi e verrà consegnata venerdì prossimo al Quirinale alla sua vedova Nadiya e agli altri familiari.
“Ricevere questa altissima onorificenza dalle mani del presidente Mattarella, che ha subito anni fa anche lui una perdita tremenda, mi commuove profondamente” ha detto Nadiya. “Il presidente della Repubblica può ben comprendere il mio stato d’animo. Grazie a lui, e a tutti coloro i quali hanno contribuito a far conoscere all’Italia il cuore e l’esempio di Anatoly”.
Il 29 agosto scorso Korol, 38 anni, era appena uscito da un supermercato, insieme a una delle sue figlie. Quando si è accorto che era in corso una rapina è rientrato per difendere la cassiera. Ha tentato di immobilizzare uno dei due rapinatori, ma l’altro gli ha sparato. I due malviventi, figli di un boss, sono stati arrestati e hanno confessato.
Se l’Italia onora il coraggio di Korol con una medaglia d’oro, qualcun altro infanga la sua memoria. Sui muri della chiesa di Castello di Cisterna erano apparsi insulti razzisti contro di lui e contro l’Ucraina, e anche sui social network c’è chi si è schierato, senza vergogna, dalla parte dei suoi assassini.