Roma, 14 settembre 2023 – Lampedusa si trova di fronte a una crisi umanitaria senza precedenti a causa dell’ondata di migranti che continuano ad affluire sull’isola. Nel giro di due giorni, infatti, sbarchi hanno portato a segnalare almeno 7mila arrivi. Quanto accaduto ha costretto il consiglio comunale a dichiarare lo stato di emergenza. E il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato come l’Italia non possa essere lasciata sola in questa sfida.
Migranti, a Lampedusa è stato d’emergenza
In meno di 48 ore, Lampedusa ha assistito all’arrivo di oltre 7.000 migranti a bordo di precari imbarcazioni. Attualmente, nell’hotspot di Contrada Imbriacola, si contano 4.457 migranti, ma ulteriori trasferimenti sono previsti per alleviare la pressione sull’isola. A fronte di questa situazione, il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, ha lanciato un appello urgente affinché l’Europa intervenga con un’operazione di soccorso su vasta scala in tutto il Mediterraneo. Inoltre, ha anche chiesto al governo italiano di prendere misure immediate, tra cui trasferimenti rapidi dei migranti e sostegno al territorio.
Il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ha concordato sull’importanza dell’aiuto europeo, sottolineando che l’Italia non può essere lasciata sola di fronte a una crisi così enorme. Una crisi che coinvolge non solo l’Africa, ma anche l’afflusso dalla rotta balcanica. “O prendiamo il toro per le corna, o non ne usciamo. Non basta nemmeno la sola Europa per affrontare un problema così enorme, che interessa non solo quasi l’intera Africa ma anche l’afflusso dalla rotta balcanica. Per questo abbiamo coinvolto le Nazioni Unite, il G20. Abbiamo lavorato a una grande conferenza internazionale che deve essere l’avvio di un vero processo di stabilizzazione del Sahel. Noi facciamo tutto quello che è umanamente possibile: i ministeri della Difesa, dell’Interno, il mio, sono al servizio e al lavoro per affrontare l’emergenza.
Ma l’instabilità della regione sub-sahariana per la quale servirebbe una grande mobilitazione internazionale è drammatica, l’accoglienza dei migranti irregolari pesa tutta sulle nostre spalle. Sono costi enormi. Il piano Ue per la Tunisia lo affronteremo già a New York. Lunedì ci incontreremo noi ministri degli Esteri europei. Discuteremo di come le istituzioni europee devono collaborare unite, insieme, per attuare e implementare immediatamente il piano per la Tunisia”, ha sottolineato Tajani.
>> Tutte le notizie di Stranieri in Italia