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Migranti, a Ravenna è tutto pronto per accogliere le 113 persone in arrivo

Roma, 29 dicembre 2022 – La nave Ocean Viking, che trasporta 113 migranti, è attesa al porto di Ravenna per le 13 di sabato. Grazie a una riunione tenutasi in Prefettura a Ravenna, l’accoglienza dei migranti in arrivo è stata organizzata in ogni dettaglio, ponendo un occhio di riguardo sui 35 minori non accompagnati.

I migranti salvati dalla Ocean Viking arriveranno a Ravenna sabato

Dei minori non accompagnati che arriveranno sulle coste romagnole sabato, 6 saranno accolti dal Comune di Ravenna nella rete Sai (sistema accoglienza integrazione) e uno dai servizi sociali dell’Unione Bassa Romagna. Gli altri migranti, sempre minori, invece, saranno affidati al centro ‘Il Villaggio del Fanciullo’ per 30 giorni, in attesa che la rete Sai possa accoglierli. Il giorno successivo, poi, al terminal crociere di Porto Corsini, verranno allestiti dei luoghi per lo screening sanitario e gli adempimenti di polizia. In loco saranno presenti circa 100 unità delle forze di polizia impegnate, insieme ai vigili del fuoco e ai vigili urbani. La struttura sarà riscaldata e dotata di bagni chimici. I migranti, in un secondo momento, saranno poi distribuiti in Emilia-Romagna sulla base del riparto provinciale, mentre Ravenna si occuperà sia dei minori non accompagnati che della sua quota di riparto.

Alla riunione erano presenti l’assessore regionale Irene Priolo, gli assessori comunali Gianandrea Baroncini e Federica Moschini. E ancora il prefetto Castrese De Rosa, che hanno ringraziato tutti per il loro impegno, dalla Regione al Comune. Non si sono poi dimenticati della Caritas per i pasti e gli indumenti, e delle autorità coinvolte nei controlli. L’impegno delle istituzioni e delle organizzazioni locali d’altronde è fondamentale per garantire un’accoglienza dignitosa e per favorire l’integrazione dei nuovi arrivati nella società. Come noto, l’assistenza e l’aiuto ai migranti rappresenta sempre una sfida per le comunità locali, che devono affrontare sia gli aspetti logistici che quelli umanitari. Tuttavia, è anche un’opportunità per dimostrare solidarietà e umanità in un momento critico come questo.

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