Roma, 30 agosto 2024 – I consiglieri del movimento civico Adesso Trieste hanno duramente criticato la decisione di chiudere i confini, avviata lo scorso ottobre e destinata a proseguire fino alla fine del 2024, definendola una “falsa soluzione”. Secondo il gruppo, questa scelta, considerata essenziale dal centrodestra per arginare il flusso di migranti lungo la rotta balcanica, non risolverà i problemi di fondo legati all’immigrazione.
Migranti, la critica di Adesso Trieste
In particolare, Adesso Trieste ha puntato il dito contro le condizioni precarie del campo scout di Prosecco, dove vengono accolti i migranti in arrivo. Il campo presenta diverse criticità, soprattutto in relazione al sistema fognario, che non sarebbe adeguato a garantire condizioni igienico-sanitarie appropriate per le persone ospitate. La situazione nel campo di Prosecco solleva preoccupazioni non solo per i migranti, ma anche per la comunità locale. I consiglieri di Adesso Trieste chiedono quindi un cambio di rotta nelle politiche di gestione dell’immigrazione e maggiori investimenti per migliorare le infrastrutture destinate all’accoglienza. La chiusura dei confini, secondo loro, non farà che aggravare la situazione, spostando il problema senza risolverlo realmente.
Il dibattito sulla gestione della rotta balcanica e sull’accoglienza dei migranti rimane quindi al centro della scena politica triestina, con posizioni fortemente contrapposte tra chi sostiene la necessità di chiudere i confini e chi, come Adesso Trieste, chiede soluzioni alternative e una maggiore attenzione alle condizioni di vita nei centri di accoglienza.
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