Roma, 6 giugno 2024 – Durante l’inaugurazione della mostra “Italian Navy: Ocean Stories” presso il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, l’ammiraglio Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, ha ribadito l’importanza della legge del mare. Rispondendo alle domande dei giornalisti rispetto ai soccorsi ai migranti, Credendino ha sottolineato: “Nessun marinaio lascia indietro qualcuno in difficoltà, è la legge del mare.”
Migranti, Amm. Credendino: “Nessuno marinaio lascia qualcuno in difficoltà in mare”
L’ammiraglio ha fatto riferimento al film sul soccorso ai migranti “Il comandante,” girato nella base navale di Taranto, definendolo un’opera “molto vicina alla realtà” che evidenzia la fondamentale caratteristica del marinaio: la solidarietà. “Abbiamo una cosa nel Dna, tutti i marinai nel mondo: parliamo tutti la stessa lingua, che è la lingua del mare,” ha detto Credendino. Il film, proiettato anche negli Stati Uniti, mette in luce questo principio essenziale. Rispondendo alle domande sull’impegno dell’Italia nel Mediterraneo, incluso Gaza, poi, Credendino ha ricordato il ruolo cruciale svolto dall’unità navale ausiliaria, la nave Vulcano. “A Gaza è stata dirottata in ventiquattr’ore da un’operazione al confine con l’Egitto ed è stata un ospedale a supporto di quella popolazione,” ha spiegato l’ammiraglio, sottolineando l’importanza della rapidità e della versatilità della Marina Italiana nelle operazioni umanitarie.
La mostra “Italian Navy: Ocean Stories,” co-organizzata con la rappresentanza italiana all’ONU, celebra la storia e l’impegno della Marina Militare Italiana, evidenziando le missioni di soccorso e l’assistenza umanitaria svolte in diverse parti del mondo. Questo evento rappresenta un’opportunità per il pubblico internazionale di conoscere meglio le operazioni e i valori che guidano i marinai italiani.
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