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Migranti, la Commissaria Mijatović: “L’Italia deve smetterla di mettere in pericolo le vite dei rifugiati”

Roma, 26 giugno 2023 – Nel corso di una visita di cinque giorni in Italia, la Commissaria per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, ha effettuato un’ispezione a Lampedusa e Roma, concentrando la sua attenzione sulla tutela diritti umani dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Ma anche sulla parità di genere e la libertà di stampa. Pur svolgendosi senza clamore mediatico, questa visita ha fornito un’importante opportunità per valutare la situazione attuale e discutere delle sfide e delle soluzioni necessarie.

Migranti, Mijatović: “Basta mettere il pericolo le vite umane”

Intervistata da L’Avvenire, Dunja Mijatović ha sottolineato che il sovraffollamento nel centro di prima accoglienza rimane un problema critico, con conseguenze sulla fornitura di condizioni di accoglienza adeguate. Tuttavia, ha evidenziato anche che le autorità italiane sono consapevoli di questa sfida e stanno lavorando per affrontarla. Inoltre, ha elogiato l’importante lavoro svolto dalla Croce Rossa Italiana nel migliorare la situazione nel centro di accoglienza.

Durante i suoi incontri istituzionali, poi, la Commissaria ha avuto colloqui significativi con diverse personalità, tra cui il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “L’Italia deve smetterla di mettere in pericolo la vita e la sicurezza dei migranti facilitandone l’intercettazione e il ritorno in Libia. Lì subiscono diffuse e gravi violazioni di diritti umani. Ogni attività di cooperazione con Paesi terzi, compresa la Tunisia, deve essere subordinata alla salvaguardia dei diritti umani. In assenza di tale salvaguardia, tali attività finiscono per condurre solo a maggiori sofferenze umane. E’ responsabilità dell’Italia e della nostra comune Europa fermare il corso tragedia umana nel Mediterraneo. È giunto il momento di intraprendere un’azione collettiva per porre fine alla perdita di vite umane in mare. Anche attraverso la condivisione delle responsabilità per un’adeguata capacità di soccorso.  

E’ poi fondamentale che le Ong possano continuare a svolgere il proprio lavoro lavoro salvavita. La criminalizzazione delle loro attività va contro gli obblighi dell’Italia ai sensi della legge internazionale. È necessaria una pianificazione a lungo termine a livello nazionale per garantire la sostenibilità dell’accoglienza di rifugiati, richiedenti asilo e migranti in condizioni dignitose in tutta Italia. Un supporto adeguato dovrebbe essere fornito alle autorità e agli abitanti di Lampedusa, che continuano a prodigarsi offrendo generosamente assistenza a chi arriva sull’isola, nonostante tutte le difficoltà”, ha commentato alla fine della sua visita.

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