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Domenica In, Dargen D’Amico zittito da Mara Venier mentre parla di immigrazione e accoglienza

Roma, 12 febbraio 2024 – In Italia parlare di pace è diventato divisivo. In Italia, parlare di accoglienza, di migranti, del genocidio che si sta consumando in Palestina, è vietato. Ce lo ha dimostrato la Rai ieri, durante la trasmissione Domenica In, quando Ghali è stato rimproverato per aver dichiarato, dal palco di Sanremo, “stop al genocidio”. Ma anche quando Mara Venier ha deciso di zittire, letteralmente, Dargen D’Amico mentre tentava di parlare di accoglienza.

Migranti, Dargen D’Amico zittito in diretta da Maria Venier

“Io vengo da un Paese, l’Italia, dove c’è sempre stata la regola dell’ospitalità e dell’accoglienza. Una volta, nei paesi, le porte erano aperte. Se i bambini avevano fame, entravano in casa, dicevano: “Ho fame” e nessuno chiedeva loro: “Ma da dove vieni, chi è tuo papà?”. Se avevano fame gli davano da mangiare, se avevano freddo li coprivano. Questo è il nostro bagaglio genetico ideale. Nel momento in cui ascolto discorsi che si dimenticano del valore istintivo della protezione dei cuccioli, noto che c’è qualcosa che non funziona e questa cosa mi spaventa, mi preoccupa e cerco di comunicarlo. In questo momento, credo che ci sia qualcosa che non funziona nell’istinto dell’essere umano, perché se non proteggi i bambini, niente funzionerà.

L’Italia è un Paese che si sta rimpicciolendo e ci sono tante occasioni da prendere in considerazione. Non si parla mai del fatto che la bilancia economica dell’immigrazione è in positivo. Quello che i migranti mettono nelle nostre casse per pagare le nostre pensioni è più di quello che spendiamo per l’accoglienza. Queste sono statistiche che andrebbero raccontate”, ha dichiarato Dargen D’Amico interpellato dai giornalisti riguardo al testo di “Onda alta” e alla questione migranti. Le sue risposte, però, non sono piaciute alla conduttrice della trasmissione Maria Venier che, forse spaventata dalle possibili reazioni che questi discorsi avrebbero potuto provocare, prontamente l’ha zittito. “Però qui è una festa, ci vorrebbe troppo tempo per affrontare determinate tematiche. Qui stiamo parlando di musica, chiedo scusa a tutti quanti”, ha infatti detto.

“Quando mi fanno una domanda, non riesco a fare a meno di rispondere. È colpa mia”, ha poi risposto l’artista, con tono provocatorio. “Non è colpa tua. È molto difficile in tre parole dire tutto questo, ci vorrebbe molto più tempo perché sono tematiche importanti. Sono domande che voi fate a cui dobbiamo rispondere in maniera dettagliata. Bisogna avere il tempo per affrontare tutto questo e il tempo non ce l’abbiamo. Dobbiamo far cantare gli altri”, ha cercato invece di tagliare corto lei, prima di rivolgersi ai giornalisti: “Se mi mettete in imbarazzo, non vi faccio parlare più, perché non è questo il momento“.

E così, a essere divisivo, alla fine, sono state le reazioni della Venier (e della Rai), che hanno portato in diretta un certo sapore di censura.

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