Roma, 2 agosto 2023 – Una nuova tragedia si è consumata al largo di Lampedusa: due barchini provenienti dalla Libia e dalla Tunisia sono affondati nelle acque a largo di Lampedusa. grazie all’intervento tempestivo delle squadre di soccorso, però, 61 migranti sono stati portati in salvo.
Migranti, naufragi a largo di Lampedusa
Il primo barchino, partito da Sabrata in Libia, aveva a bordo 19 siriani e camerunesi. Fortunatamente, le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza sono intervenute tempestivamente, assicurando il salvataggio dei naufraghi. Nel secondo caso, il barchino proveniente da Sfax in Tunisia, è stato tratto in salvo dalla G79 Barletta delle Fiamme Gialle. All’interno c’erano 42 migranti, tra cui donne e minori provenienti da diverse nazioni dell’Africa occidentale. I sopravvissuti sono stati sbarcati a molo Favarolo e trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola. Le autorità preposte, tra cui la Guardia di Finanza e la Squadra Mobile, dovranno indagare per accertare se vi siano stati atti di pirateria o furti di motori fuori bordo.
La situazione a Lampedusa si fa sempre più critica, con l’arrivo costante di migranti in cerca di sicurezza e speranza. Nelle ultime ore, oltre 40 migranti sono stati soccorsi, segno di una situazione sempre più difficile da gestire. L’hotspot di contrada Imbriacola, infatti, è già al limite della sua capacità, ospitando centinaia di persone in cerca di assistenza. Per questo, la Prefettura di Agrigento ha annunciato che 14 tunisini verranno trasferiti al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Gorizia, nel tentativo di alleviare la pressione sull’isola. Nel frattempo, gli sbarchi continuano incessantemente, mettendo a dura prova le risorse e le infrastrutture locali.
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