Roma, 4 luglio 2023 – Durante una conferenza stampa tenutasi dopo la visita nell’hotspot per migranti di Lampedusa, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha rassicurato gli abitanti dell’isola dichiarando che la struttura di accoglienza continuerà a esistere con la stessa vocazione attuale, ovvero quella di essere un centro di transito per i migranti.
Migranti, Piantedosi: “No a centro di permanenza”
“L’azione del dipartimento adesso vorrà traguardare anche altri obiettivi. Il primo, condiviso a livello europeo, è realizzare un più rapido rimpatrio dei soggetti che non hanno titolo a rimanere sul territorio, quindi la realizzazione di centri di trattenimento. E non escludo che uno, il primo, si possa fare anche qui, sull’isola”, ha sottolineato poi il prefetto Valerio Valenti. “Una cosa bisogna dirla: questa non è solo una sfida italiana, ma europea. Non siete da soli. L’Italia è sempre sotto una fortissima pressione migratoria e quest’anno è cresciuta moltissimo, sono arrivati fino ad ora più di 65 mila migranti e molti di questi sono arrivati qui a Lampedusa.
L’Italia sta cercando di far fronte in tutti i modi, ha anche varato una nuova legislazione. Ho visto quello che ha fatto la Croce Rossa. Ha migliorato le condizioni di questo hotspot in pochissimo tempo”, ha commentato invece la commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson.
“Non ci sono soluzioni miracolose per risolvere il fenomeno delle migrazioni. Ma stiamo costruendo qualcosa che possa consentire una gestione più ordinata del fenomeno che mette insieme aspetti umanitari ma anche di sicurezza. Rimaniamo convinti della necessità di combattere senza alcun condizionamento i traffici internazionali di esseri umani. Questo non si vedrà qui, o non si vedrà solo qui. Ma sarà sempre al primo posto e so che è anche un obiettivo della commissione europea e dell’Unione Europea che vuole condividere con l’Italia”, ha infine aggiunto Piantedosi.
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