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Migranti, Piantedosi al G7 sottolinea la necessità di una gestione multilaterale

Roma, 4 ottobre 2024 – Si è concluso oggi il G7 dei Ministri dell’Interno, ospitato a Mirabella Eclano e presieduto dal Ministro italiano Matteo Piantedosi. Il vertice ha riunito i rappresentanti delle principali potenze mondiali per discutere temi cruciali per la sicurezza globale, in un momento storico caratterizzato da sfide emergenti e in continua evoluzione. Tra i principali argomenti affrontati durante le sessioni di lavoro ci sono stati la minaccia crescente della cybersecurity, i flussi dei migranti, l’incremento del traffico di sostanze illecite come il Fentanyl e le nuove problematiche poste dall’uso delle tecnologie avanzate, inclusa l’intelligenza artificiale.

Migranti, al G7 soluzioni multilaterali e collaborazione internazionale

Nel suo discorso di apertura, il Ministro Piantedosi ha evidenziato l’urgenza di risposte tempestive e coordinate ai cambiamenti dello scenario internazionale, sottolineando l’importanza di un approccio basato sulla cooperazione tra i vari Stati. “Dobbiamo lavorare insieme per affrontare le nuove minacce in modo efficace, con azioni condivise e un forte impegno comune”, ha dichiarato Piantedosi.

La giornata odierna, poi, ha visto i ministri concentrarsi sulla gestione dei flussi dei migranti e sulle strategie per contrastare il traffico di esseri umani, un tema che continua a essere una priorità nell’agenda politica internazionale. Durante la sessione, Piantedosi ha sottolineato la necessità di un approccio multilaterale, in grado di bilanciare la sicurezza delle frontiere con il rispetto dei diritti umani e l’accoglienza. “Ci focalizzeremo in particolare sull’Africa occidentale e sulla regione sub-sahariana”, ha spiegato il Ministro, ribadendo l’importanza di agire sulle cause profonde della migrazione, come i conflitti e l’instabilità economica nei paesi d’origine.

All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti di Algeria e Libia, oltre a figure chiave come l’Alto Commissario per i Rifugiati e la Direttrice Generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, che hanno offerto un contributo significativo alla discussione. I rappresentanti delle organizzazioni internazionali hanno sottolineato, infatti, la necessità di politiche di lungo periodo, accompagnate da interventi concreti per ridurre il flusso di migranti e garantire vie legali e sicure per chi fugge da condizioni di estrema precarietà.

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