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Migranti, Piantedosi: “Forte pressione, 91 mila arrivi solo dalla Tunisia nel 2023”

Roma, 17 ottobre 2023 – Durante un’informativa alla Camera il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presentato una serie di dati sugli arrivi dei migranti nel 2023. Secondo le statistiche fornite dal ministro, finora sono giunte via mare ben 140.586 persone, un aumento significativo rispetto agli anni precedenti, con 49.764 arrivi nel 2021 e 75.833 nel 2022.

Migranti, i dati presentati da Piantedosi

Il ministro Piantedosi ha evidenziato quindi una “fortissima pressione migratoria” che l’Italia sta affrontando attraverso il Mediterraneo centrale. Un flusso diretto non solo verso il nostro paese, ma anche verso l’Europa. Un punto di particolare rilievo nei dati forniti dal Ministro dell’Interno è l‘esplosione degli arrivi dalla Tunisia, che hanno registrato un impressionante aumento del 376% rispetto all’anno precedente. Nel corso del 2023, infatti, ben 91.000 migranti sono sbarcati sulle coste italiane provenienti dalla Tunisia, rappresentando una delle principali fonti dell’attuale flusso migratorio.

In contrasto con l’incremento degli arrivi dalla Tunisia, il flusso di migranti provenienti dalla Libia è diminuito di circa il 4% rispetto all’anno scorso, con 38.250 persone sbarcate. Questo calo potrebbe essere attribuito a una combinazione di fattori, tra cui un maggiore controllo delle rotte di partenza dalla Libia e una situazione politica instabile in quella regione.

“Ad oggi quest’anno sono arrivate via mare 140.586 persone, mentre nello stesso periodo degli anni 2021 e 2022 ne erano arrivate, rispettivamente, 49.764 e 75.833”, ha commentato il ministro Piantedosi. “Anche sulla base di questa evoluzione dei flussi migratori, il Governo ha, pertanto, intensificato le relazioni bilaterali con la leadership tunisina facendosi interprete, in tutte le sedi internazionali, delle necessità di un Paese che vuole collaborare lealmente nella lotta all’immigrazione illegale. Ma che, allo stesso tempo. è anche soffocato da una crisi economica fortissima. Credo, quindi, che sia interesse di tutte le parti realizzare rapidamente i contenuti dell’accordo stipulato tra Ue e Tunisia, nella conclusione del quale l’Italia ha giocato un ruolo determinante”, ha infine aggiunto.

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