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Migranti, Piantedosi: “I centri in Albania costeranno 160 milioni all’anno”

Roma, 8 agosto 2024 – Nel corso del question time alla Camera dei Deputati, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha illustrato i risultati ottenuti nei primi sei mesi del 2024 sul fronte dei rimpatri assistiti e forzosi dei migranti, oltre a fornire aggiornamenti sul progetto dei centri di accoglienza in Albania.

Migranti, Piantedosi: “Stiamo aumentando i rimpatri”

Secondo i dati presentati dal ministro, sono stati 9.000 i rimpatri assistiti nei primi sei mesi dell’anno, con 5.111 persone rimpatriate dalla Libia e 3.800 dalla Tunisia. Per quanto riguarda i rimpatri forzosi, Piantedosi ha evidenziato un aumento del 20% rispetto al 2023, con un totale di 3.080 migranti rimpatriati. “Stiamo lavorando con l’obiettivo di aumentare effettivamente il numero dei rimpatri”, ha infatti dichiarato. Un altro tema centrale del discorso è stato il progetto dei centri di accoglienza in Albania, che ha suscitato molte discussioni. Piantedosi ha spiegato che il costo complessivo del progetto, distribuito su un periodo di cinque anni, è di circa 160 milioni di euro all’anno. Un investimento che, secondo il ministro, consentirà di ridurre significativamente le spese per la gestione dell’accoglienza, attualmente stimate a circa 1,7 miliardi di euro all’anno.

Tuttavia, Piantedosi ha riconosciuto che la costruzione degli edifici ha subito ritardi a causa di problemi tecnici legati alle condizioni geologiche del terreno e alle ondate di caldo anomalo, che hanno rallentato i lavori per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Sul fronte degli arrivi via mare, poi, Piantedosi ha sottolineato una forte diminuzione rispetto allo scorso anno, con una flessione del 63%, e una riduzione del 20% rispetto al 2022. Il ministro ha attribuito questi risultati alle nuove politiche di rimpatrio volontario assistito, sviluppate in collaborazione con organismi internazionali come OIM e UNHCR. “In Libia e in Tunisia, stiamo offrendo ai migranti alternative che consentono loro di tornare nei Paesi di origine, aiutandoli a reinserirsi nel tessuto economico e sociale”, ha affermato. Il ministro, inoltre, ha affrontato la questione della cooperazione con gli altri Paesi dell’Unione europea, auspicando che la nuova legislatura si concentri sulle indagini finanziarie per contrastare le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di migranti. Questa questione sarà al centro del prossimo G7 dei Ministri dell’Interno, previsto in autunno in Italia.

Infine, Piantedosi ha evidenziato l’impegno dell’Italia nella lotta al traffico di esseri umani, con 144 arresti di scafisti dall’inizio del 2024, in aumento rispetto ai 128 dello stesso periodo del 2023. “Il nostro Paese continuerà a essere in prima linea sul piano operativo, favorendo l’adozione di strumenti giuridici sempre più adeguati”, ha infatti dichiarato in conclusione il ministro.

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