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Migranti, Piantedosi lavora su un nuovo piano per la gestione dei flussi: più Cpr e modifica della legge Zappa

Roma, 28 agosto 2023 – L’incremento dei flussi migratori verso le coste italiane ha sollevato una serie di sfide complesse e ha spinto il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a delineare nuove strategie per affrontare l’emergenza migranti. Secondo i dati aggiornati al 25 agosto, infatti, sono giunti sulle coste italiane ben 107.530 immigrati, più del doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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Migranti, Piantedosi: “Quanto fatto finora non è sufficiente”

In una recente intervista al quotidiano “Libero”, Piantedosi ha presentato una serie di iniziative che il Ministero dell’Interno sta mettendo in atto per affrontare l’attuale situazione. Tra le principali novità, vi è l’implementazione di un piano che prevede la creazione di un centro per i rimpatri in ogni regione italiana. Ma anche il rafforzamento delle Forze di polizia e il cambiamento della legge Zampa in relazione agli under 18. “Nel decreto intendiamo introdurre regole più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine e misure contro la malamovida e le baby gang. Un’altra priorità è rappresentata dall’aumento delle risorse e degli organici delle Forze di polizia, proseguendo lo sforzo già messo in atto nella manovra di bilancio”, ha infatti spiegato.

Rispetto ai migranti, poi, ha sottolineato che “nel decreto proporremo misure per facilitare il rimpatrio dei migranti irregolari che si sono distinti per condotte violente o pericolose. E continueremo nell’azione intrapresa per realizzare altri Cpr, i Centri di permanenza per i rimpatri, e per ripristinare la piena funzionalità di quelli attuali.

Parallelamente, sempre per agevolare i rimpatri, abbiamo iniziato a realizzare le strutture per l’identificazione degli sbarcati, necessarie per attivare le nuove procedure accelerate previste dal decreto legge approvato a Cutro. La prima, a Pozzallo, sarà operativa dal primo settembre”. Tuttavia, la proposta più controversa riguarda la modifica della legge Zampa, che attualmente delega ai comuni il compito di accogliere i minori stranieri non accompagnati. Piantedosi sostiene che la legge ha portato a un aumento dei minori stranieri non accompagnati che dichiarano un’età inferiore per ottenere tutele. Il Ministro ha quindi espresso l’intenzione di rivedere tale legge al fine di affrontare le criticità emerse.

Piantedosi, inoltre, ha riconosciuto che il problema dell’immigrazione è complesso e richiede un approccio strutturato. Per questo ha sottolineato l’importanza della collaborazione europea per affrontare le sfide migratorie in modo coordinato. E, infine, ha ribadito la necessità di trovare soluzioni durature per contenere i flussi migratori.

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