Roma, 16 marzo 2023 – Rispetto al 2022, il numero dei migranti che tenta di attraversare il Mediterraneo è cresciuto esponenzialmente. In particolare, l’incremento si è verificato da quando ha preso piede l’utilizzo della nuova tratta che parte dalla Tunisia. E questo rende l’intervento dei soccorsi ancora più necessario. Organizzazioni come Sos Mediterranee Italia hanno fatto dell’aiuto ai naufraghi la loro missione, ma negli ultimi anni i soccorritori sono stati sempre di più ostacolati dai governi, che hanno reso il loro lavoro di giorno in giorno più complesso.
Migranti, Porro: “Il governo è contro i soccorritori”
“È cambiato l’atteggiamento nei confronti dei soccorritori. Nel corso degli anni sono stati ostacolati e criminalizzati”, ha infatti sottolineato il presidente di Sos Mediterranee Italia Alessandro Porro, a proposito dell’emergenza migranti e dei rapporti tesi con il Governo Meloni.
“L’ultimo decreto ci preoccupa perché ci espone a sequestri e multe“, e tenere ferme le navi significa impattare in modo inevitabile e significativo sulla possibilità di sopravvivenza dei migranti. “Questa cosa ci fa venire rabbia. Il problema è che, in questo momento, nel Governo Meloni, non c’è nessuno che parla con noi. E’ come se noi non esistessimo, come se fossimo dei pericolosi criminali”, ha aggiunto poi Porro durante la trasmissione.
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