Roma, 13 dicembre 2023 – Dal calcio all’accoglienza. Lo stadio comunale di Sciacca, in provincia di Agrigento, ha assunto un nuovo ruolo temporaneo, trasformandosi in un centro di accoglienza provvisorio per circa venti migranti nordafricani impiegati come braccianti nella raccolta delle olive.
Migranti, nuovo centro di accoglienza allo stadio Sciacca
La decisione di trasformare lo stadio di Sciacca in un centro di accoglienza è arrivata dopo lo smantellamento di una tendopoli abusiva a Caltabellotta. Lì, infatti, i migranti si erano insediati da un paio di pesi. La situazione, però, a causa della sua precarietà, era anche sfociata in tragedia lo scorso 19 dicembre, quando Elfaquihin Hakim, un ventottenne marocchino, è stato ucciso a sprangate durante un’aggressione. Per l’omicidio è stato accusato un connazionale, che ora si trova detenuto. Dopo i primi controlli, i carabinieri hanno scoperto che i migranti-braccianti potrebbero non essere in regola con i permessi di soggiorno. Per questo la questura di Agrigento sta ora lavorando alle operazioni di rimpatrio per ristabilire la regolarità della situazione.
Intanto, però, i migranti sono stati spostati nel nuovo centro di accoglienza. La trasformazione degli spazi di stadio è avvenuta in collaborazione con il personale della Protezione Civile del comune di Sciacca. Attualmente, la struttura è sorvegliata da forze di polizia e carabinieri, assicurando la sicurezza dei migranti in attesa delle operazioni di rimpatrio.
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