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Milano, 21 set. – (Adnkronos) – Due clandestini, un egiziano e
un peruviano, arrestati nel weekend dalla Polizia locale in quanto non
avevano rispettato i decreti di espulsione emessi rispettivamente
dalle Questure di Milano e Verbania, sono stati rimessi oggi in
liberta’ dai giudici. Che hanno fissato i processi a piede libero al
20 ottobre e al 26 novembre. Lo comunica il vice sindaco e assessore
alla sicurezza Riccardo De Corato.
Il primo, un peruviano di 28 anni, alla guida di un ciclomotore
aveva causato un sinistro stradale con ferito (10 giorni di prognosi)
in via Taramelli lo scorso 25 giugno. Dopo gli accertamenti, che
avevano appurato tra l’altro la guida a forte velocita’, e’ stato
rintracciato e invitato a presentarsi al Comando di Zona 3. Il
fotosegnalamento ha evidenziato l’irregolarita’ della sua presenza sul
territorio: dal 2004, cioe’ da quando era in Italia, era stato
identificato 3 volte. Il secondo, un egiziano di 26 anni e’ stato
fermato da una pattuglia senza documenti, permesso di soggiorno e
patentino di circolazione, mentre era alla guida di un ciclomotore,
modello Yamaha, in piazza Selinunte. Dal luglio 2007 era gia’ stato
identificato 5 volte per inosservanze alle norme sull’immigrazione.
”Continua – dichiara De Corato – la prassi del tribunale di
rimettere subito in liberta’ i clandestini. E di fissare processi a
distanza di mesi che vedranno imputati fantasma. Dal primo settembre
sono gia’ 12 i clandestini rimessi in liberta’ a 48 ore dall’ arresto
effettuato dalla Polizia Locale. Eppure la legge dice che chi non
rispetta un ordine di espulsione della Questura rischia da 1 a 5 anni
di carcere. Ma di sentenze di condanna per ora non abbiamo notizie”.
(Red-Dil/Lr/Adnkronos)
21-SET-09 16:22