Milano, 9 agosto 2012 – Un immobile, con annesso terreno, abbandonato da anni, divenuta dimora di fortuna di un grappolo di immigrati, tra le proteste dei residenti. Su via Ripamonti 88 a Milano la Lega aveva gia' puntato il dito: un complesso di proprieta' comunale, di cui il Carroccio ha piu' volte chiesto la demolizione.
Questa mattina, l'invito e' stato rinnovato: il segretario regionale, Matteo Salvini, e il consigliere comunale, Matteo Morelli, sono tornati a far 'visitare' la zona, per denunciarne il degrado e paventarne le potenzialita'.
"Basterebbe demolirlo – ha fatto notare Salvini -, l'area potrebbe facilmente diventare un giardino, o un parco, o anche un parcheggio". Invece, intanto, e' la casa di qualche disperato: due 'stanze' risultano chiuse con lucchetti, altre sono occupate da brande in pessimo stato. Ovunque, piccole discariche a cielo aperto, vetri rotti, calcinacci.
"Abbiamo piu' volte chiesto ragione dello stato di questo edificio e invitato alla demolizione – ha raccontato Salvini – Finora nulla. Vediamo se questa Giunta sapra' dare una risposta".