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Minori non accompagnati. Fornero: “Verso un sistema nazionale di accoglienza”

Il ministro del Welfare: “Ci sono carenze legislative, il governo di sta muovendo. Più collaborazione con le associazioni”. Rapporto Crc: “Riforma cittadinanza e pediatra anche per i figli degli irregolari”

Roma – 5 giugno 2012 – ”Il governo è consapevole delle carenze legislative sul tema del diritto all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Per questo in collaborazione con il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e il ministro della Giustizia Paola Severino interverremo per predisporre un sistema nazionale di accoglienza”.

 

Lo ha annunciato il ministro del Welfare e delle Pari opportunita’ Elsa Fornero, intervenuta in videoconferenza da Torino alla presentazione, in Senato, del Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del “gruppo Crc“, che riunisce 89 soggetti del terzo settore che si occupano di minori.

“La via da seguire -ha spiegato Fornero- e’ quella di una stretta collaborazione con il mondo delle associazioni. Solo cosi’ sara’ possibile ideare politiche di vicinanza ai problemi concreti dei minori piu’ efficaci nel contrastare fenomeni di disagio e garantire a tutti il godimento dei diritti fondamentali. Senza negare la difficolta’ del reperimento di risorse il governo ha la completa disponibilità a intervenire sui problemi dell’infanzia”.

“Inoltre per avere un quadro preciso e scientifico sulle conseguenze della crisi economica sui minori -ha concluso Fornero- il mio ministero chiederà anche ai centri di ricerca degli istituti universitari di raccogliere dati e informazioni precise”.

Il Rapporto presentato oggi dal Crc denuncia che in Italia si continuano a tagliare i fondi per l’infanzia e l’adolescenza mentre aumentano povertà, dispersione scolastica, lavoro minorile ed esclusione sociale. Inoltre, mancano dati certi, a partire da un sistema di raccolta dati uniformi tra le Regioni, per misurare fenomeni quali pedofilia e pornografia, condizioni di adottabilità, violenza, maltrattamento dei bambini e dei minori con disabilità”.

Per quanto riguarda i minori stranieri in Italia, si approfondisce il tema della protezione e dell’accoglienza di quelli non accompagnati, che al 31 dicembre 2011 risultavano essere 7.750 di cui 1.791 irreperibili. Oltre alla mancanza di un sistema nazionale di accoglienza, il rapporto segnala alcuni casi in cui i minori sono stati accolti in modo inadeguato, hanno vissuto in condizioni di promiscuità con gli adulti, privati di adeguate cure e della libertà personale.

Nel documento, il Gruppo Crc parla poi del diritto di cittadinanza dei minori stranieri nati in Italia o giunti  nel nostro Paese in tenera età, raccomandando al Parlamento una riforma della legge 91/1992 per agevolarne l’acquisizione. Infine, raccomanda al ministero della Salute di recepire quanto gli operatori di settore ed i tecnici delle Regioni propongono e cioè di prevedere l’iscrizione obbligatoria al servizio sanitario, o almeno garantire il pediatra e il medico di base a tutti i minori stranieri presenti sul territorio nazionale, a prescindere dalla condizione giuridica dei genitori.

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