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Minori non accompagnati. I Comuni al governo: “Basta scaricabarile”

L'Anci: "Uscire dall'emergenza in un'ottica di sistema. Più chairezza sul riparto dei fondi, i comuni devono avere voce in capitolo nell'organizzazione dell'accoglienza"

Roma – 14 novembre 2013 – ‘’Si convochino una Conferenza Stato-citta’ e una Conferenza Unificata sul tema dei minori stranieri non accompagnati, alla presenza di tutti i Sindaci coinvolti, a partire dal Sindaco di Lampedusa: il Governo deve venire allo scoperto e assumersi la responsabilita’ di affrontare il problema in modo serio e, soprattutto, in un’ottica di sistema’’.

E’ l’appello che arriva dalla Commissione Immigrazione dell’ANCI, che ieri si e’ riunita alla presenza del Delegato Giorgio Pighi e del Sindaco di Catania Enzo Bianco, in vista dell’incontro con il vice ministro con delega alle Politiche sociali Maria Cecilia Guerra. Chiare le richieste dei Comuni: ‘’Si riconosca all’ANCI  la regia di un sistema unico che ripercorra l’esperienza del Programma per i minori stranieri non accompagnati. Perche’ e’ ai Comuni che la legge attribuisce la piena responsabilita’ per la protezione di questi ragazzi’’.

E’ proprio il Delegato ANCI all’Immigrazione e Sindaco di Modena, Giorgio Pighi, a spiegare: ‘’Il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, complici anche le norme frammentarie e poco chiare, viene ancora oggi gestito in maniera emergenziale e non in un’ottica gestionale’’. Per questo i rappresentanti della Commissione hanno chiesto al vice ministro ‘’innanzitutto maggiore chiarezza sul riparto del Fondo per i minori stranieri non accompagnati, che va suddiviso tenendo conto delle esigenze di tutti i territori e in un’ottica di sistema. I Comuni devono inoltre poter avere voce in capitolo nell’organizzazione dell’accoglienza, e non solo gli oneri che da essa derivano’’.

Paradigmatico il caso del Sindaco di Catania Enzo Bianco: ‘’Abbiamo sei mila migranti sul nostro territorio provinciale, ma non possiamo essere lasciati soli: il sacrificio va equamente distribuito sui territori, e non scaricato sui Comuni’’. Sposa appieno le parole di Bianco anche l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma, Rita Cutini: ‘’I Comuni – afferma – sono pronti a fare la loro parte e stanno gia’ lavorando in tal senso, ma bisogna adesso impostare un’ottica di sistema, uscendo dalla fase emergenziale’’.

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