MINORI: SCHIAVITU’ MILANO; GIUDICI, TOTALE CONTROLLO PADRONI

MILANO
(ANSA) – MILANO, 16 APR – Era "totale" il controllo cui sottostavano i minori romeni sfruttati da un’organizzazione sgominata dalla procura di Milano attiva nella zona di piazza Trento, dove i ragazzini venivano fatti prostituire dopo essere stati comprati nel loro paese d’origine. Lo scrivono i giudici della seconda corte d’assise d’appello di Milano nella sentenza che a gennaio scorso ha portato a sette condanne dai 6 ai 13 anni di reclusione per i capi e i partecipanti all’associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù dei ragazzini. Quell’organizzazione, spiegano i giudici "risulta dotata di persuasivi sistemi, ispirati a violenza fisica e morale per l’imposizione ai soggetti sfruttati di precise regole di condotta e di omertà, nonché per il loro totale controllo". Era anche dotata di "disponibilità di mezzi e basi logistiche, capacità di reclutamento costante nel tempo di giovani vittime e collaudati metodi operativi sia per il trasferimento in Italia e dall’Italia delle vittime sia per l’accoglienza e la sistemazione di costoro nella varie basi, sia per l’accredito all’estero delle rilevanti somme ricavate dall’illecita attività"