Roma, 30 maggio 2024 – L’inclusione dei minorenni e dei giovani migranti è una sfida cruciale per la società italiana. Partendo dall’esperienza diretta con bambini, bambine, ragazzi e ragazze che ogni giorno vengono sostenuti in vari progetti, Save The Children ha elaborato un manifesto con dieci proposte concrete e ambiziose. Queste proposte mirano a promuovere un’inclusione efficace che accompagni la crescita dei più piccoli e dei giovani migranti nella società italiana.
Migranti minori, un manifesto di 10 proposte
Questo manifesto rappresenta un punto di partenza per promuovere un cambiamento significativo nelle politiche e nelle pratiche di inclusione dei giovani migranti in Italia. La speranza è che queste proposte vengano accolte e implementate, garantendo un futuro migliore e più inclusivo per tutti. Il primo dei 10 punti chiede di mettere al centro la storia e le potenzialità di bambini, bambine, adolescenti e giovani: “È fondamentale riconoscere e valorizzare le esperienze individuali, le capacità e i talenti di ciascun giovane migrante”. Con il secondo, invece, si domanda di garantire un approccio partecipativo in tutte le fasi del percorso di inclusione: “Coinvolgere i giovani migranti nelle decisioni che li riguardano è essenziale per creare percorsi di inclusione sostenibili e rispettosi delle loro esigenze”. Il terzo chiede di assicurare percorsi di accesso a status legali stabili: “Procedure di ingresso e soggiorno devono essere attentamente progettate per rispondere alle esigenze di minori e famiglie, garantendo stabilità legale e sicurezza”.
Save The Children, poi, continua domandando di garantire un’accoglienza adeguata e la presenza di un tutore, sottolineando l’importanza che i giovani migranti trovino un ambiente accogliente e che abbiano un tutore che li guidi e supporti nel loro percorso. Al punto quattro, invece, si chiede di prevenire e proteggere dalla tratta e dallo sfruttamento tramite misure efficaci che devono essere messe in atto per prevenire qualsiasi forma di abuso e sfruttamento dei giovani migranti. Il quinto punto del manifesto, inoltre, prevede di favorire l’inclusione socioeducativa tramite l’accesso all’istruzione mediante l’accesso garantito all’istruzione, programmi di inserimento linguistico e percorsi formativi efficaci sono fondamentali per l’integrazione. Al sesto punto, poi, si chiede di coltivare talenti e passioni e favorire esperienze artistiche e ricreative: “È essenziale sostenere le passioni e i talenti dei giovani migranti, offrendo loro opportunità artistiche e ricreative”, si legge nel testo.
Infine, Save The Children domanda di sostenere i percorsi di inserimento lavorativo facilitando l’accesso al mondo del lavoro attraverso programmi di formazione professionale e sostegno nell’inserimento lavorativo; agevolare l’autonomia abitativa promuovendo politiche che favoriscano l’autonomia abitativa dei giovani migranti, permettendo loro di vivere in condizioni dignitose e stabili e incentivare la costruzione di una rete sociale e di relazioni tra pari.
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