Secondo ‘Save the children’, quelli regolarmente residenti sono il 22,7% di tutti gli immigrati regolari
Roma – 19 giugno 2008 – Ammontano a circa 660 mila i minori stranieri regolarmente residenti in Italia, pari al 22,7% del totale degli stranieri residenti, quasi 80 mila in più rispetto all’anno precedente. Un incremento che, per oltre la metà, è stato determinato dalle nascite in Italia da genitori entrambi stranieri, mentre la parte rimanente è costituita dai minori giunti in Italia per ricongiungimento.
I dati, che si riferiscono a gennaio 2007, sono stati resi noti stamani da Save the Children al convegno sui minori stranieri in Italia in corso a Roma, e hanno come fonte il Rapporto sull’immigrazione del Viminale.
Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati, sono passati da 6.629 nel 2004 a 7.548 nel 2007, dato che risulta tuttavia sottostimato in quanto non comprende, ad esempio, i minori neocomunitari. Si tratta prevalentemente di maschi e il 50,8% è rappresentato da diciassettenni, provenienti per lo più da Marocco (19,77%), Albania (17,24%), Palestina (13,99%), Egitto (10,7%) e Afghanistan (7,18%).
Nel solo comune di Roma, nell’ultimo triennio si è assistito a un trend di crescita dei minori stranieri non accompagnati e richiedenti asilo, passati da 1.174 nel 2004 a 1.534 nel 2006. Le presenze più consistenti sono i rumeni e gli afgani, seguiti da moldavi, marocchini e albanesi.
Per quanto riguarda la scuola, nell’anno scolastico 2006-07 gli alunni con cittadinanza non italiana nel nostro paese erano 501.445 (pari al 5,6% del totale), che interessa il 67,1% delle scuole italiane (fonte Ministero istruzione). L’incidenza più elevata si ha nelle scuole primarie (6,8%), nella regione Emilia Romagna in termini percentuali (11,7%) e in Lombardia in termini numerici (121.520). Nel Lazio, i minori stranieri nelle scuole raggiungono il 9,9%, pari a 49.601 alunni.