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Miss Italia. Mirigliani: “Seconde generazioni in gara con le italiane? Ci arriveremo”

La patrona della kermesse risponde alle considerazioni di Stranieriinitalia.it. “Illogico escludere le ragazze nate o cresciute qui. Ma con la novità di quest’anno già cerchiamo l’italianità nei loro volti”

 

Roma – 25 maggio 2012 – Quest’anno a Miss Italia le cittadine straniere, comprese le “italianissime” figlie di immigrati, potranno gareggiare solo tra loro. Non è però lontano il giorno in cui sulla passerella della kermesse principale sfileranno insieme vecchie e nuove italiane. Parola di Patrizia Mirigliani.

Ieri, dando la notizia della novità dell’edizione 2012, Stranieriinitalia.it aveva sottolineato l’altro lato della medaglia, cioè la preclusione per le figlie di immigrati cresciute e spesso nate in Italia a partecipare alla gara principale del concorso di bellezza. È l’ennesima penalizzazione per le seconde generazioni, bistrattate dall’attuale legge sulla cittadinanza.

“Perché – proponevamo – non far gareggiare insieme vecchie e nuove italiane?”. Oggi l’organizzatrice di Miss Italia ci ha risposto, affermando di non escluderlo, ma di voler procedere per gradi.

“La decisione presa per l’edizione 2012 – spiega Patrizia Mirigliani – è un passo verso il cambiamento ed è già di per sé una ‘rivoluzione’.  Certamente oggi , negli anni che stiamo vivendo, l’esclusione di ragazze nate in Italia da genitori stranieri o qui cresciute, appare illogica. Penso che ci arriveremo, ma per il momento è opportuno esaminare gli sviluppi della novità di quest’anno”.

Anche la gara “a parte” di questa edizione, conclude la patrona di Miss Italia, “è un progetto nuovo, interessante. Prima il nostro concorso ricercava all’estero l’italianità, nelle ragazze con le nostre origini, ora è qui, davanti a noi, nel volto delle straniere che vivono con noi”.

Elvio Pasca

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