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Moldavi: dal 2009 visti a Chisinau

Inaugurata da Frattini l’Ambasciata italiana. Si prevedono 40mila richieste all’anno Roma – 25 novembre 2008 – Il ministro degli esteri Franco Frattini ha inaugurato ieri a Chisinau la cancelleria consolare dell’ Ambasciata d’Italia in Moldova. Un passo fondamentale per i cittadini moldavi che vengono a lavorare in Italia e che fino a oggi, in mancanza di una rappresentanza nel loro Paese, sono stati costretti a chiedere il visto al nostro consolato di Bucarest.

Per ora, comunque, non cambia niente. La rappresentanza diplomatica a Chisinau inizierà infatti a rilasciare visti dì’ingresso solo “a partire dal prossimo anno” come si legge in una nota della Farnesina. Quindi chi ha bisogno di entrare a breve in Italia deve ancora fare prima un viaggio in Romania.

"L’apertura dell’ambasciata è un segnale dell’interesse strategico del governo italiano che ritiene estremamente importante consolidare il legame bilaterale con la Repubblica moldova" ha detto Frattini durante l’inaugurazione. Il ministro degli esteri ha citato tra le priorità la facilitazione del "movimento delle persone e quindi il regime dei visti, una politica del lavoro per le molte e molte migliaia di cittadini moldovi che lavorano, rispettando la legge, nel mio paese".

Si stima che dai cittadini moldavi arriveranno circa 40mila richieste di visto l’anno. Secondo i dati dell’Istat, la comunità conta in Italia già quasi 70mila residenti regolarmente iscritti all’anagrafe.

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