Banchetti, sport, musica e spettacoli, “per concepire l’immigrazione come valore, non come minaccia”
Reggio – 16 maggio 2008 – Reggio Emilia torna a riunire le molteplici culture che fanno parte del suo multietnico tessuto sociale. Lo fa con la manifestazione “Mondinpiazza”, che domenica 18 tornerà ad animare le vie del centro per contribuire alla conoscenza di tradizioni e culture delle comunità di stranieri.
Sin dalla mattina piazza Prampolini e le zone limitrofe saranno invase dai colori, sapori e suoni del mondo. Non mancheranno il mercato multietnico e quello dei prodotti reggiani. Spettacoli, concerti, incontri sportivi e culturali offriranno un ricco e diversificato programma per tutte le età e tutte le etnie di appartenenza.
Inoltre, domani, dalle 9 alle 13, nell’aula magna dell’Università di Modena e Reggio via Allegri 9, convegno ‘La Cina ci è vicina’, nel corso del quale saranno presentati i risultati della ricerca “Lanterne Amiche”, che ha coinvolto servizi cittadini e circa 170 immigrati cinesi Negli spazi del convegno sarà inoltre allestita la mostra fotografica di Andrea Paolella ‘Senza Oriente nessun Occidente’.
Infine, ‘Mondinpiazza’ anche quest’anno propone un concorso fotografico dal titolo “Il colore fa la differenza?”, con il quale si propone di cogliere attraverso l’obiettivo fotografico lo spirito della festa. Il miglior fotografo vincerà una stampante fotografica.
L’evento, giunto alla sua quarta edizione, è promosso da Comune di Reggio Emilia e centro interculturale Mondinsieme, in collaborazione con Fondazione Manodori, Credem, Uisp e associazioni di immigrati.
“Puntare sui temi della convivenza tra i cittadini e della qualità del sistema economico, attraverso un continuo confronto con le comunità di stranieri presenti nel territorio.” È questa la strategia indicata dall’assessore comunale alla Sicurezza e Coesione sociale Franco Corradini per sconfiggere diffidenze e paure evocate dalla forte presenza di cittadini immigrati.
“L’immigrazione non è un tema locale, coinvolge il governo globale del Paese e dell’Europa. Per affrontarlo in modo produttivo deve essere concepito come un valore, non come una minaccia – ha detto Corradini. E per questo a Reggio Emilia lavoriamo su due aspetti: collaborare con le comunità di stranieri per combattere lavoro nero e clandestinità, con l’obiettivo di migliorare la qualità del sistema economico locale. Favorire la convivenza nei luoghi della vita quotidiana”.
A.I.