Il ddl di stabilità l’avrebbe fatto salire a 3 mila euro. Oggi è stato corretto per evitare che dietro le rimesse dei migranti si nascondano “ricliclaggio e finanziamento del terrorismo”
Roma – 18 novembre 2015 – Mille euro, non di più. Il tetto per l’invio di denaro in patria da parte dei migranti rimane. Troppo alto il rischio che attraverso i canali del money transfer, insieme ai sudati risparmi dei lavoratori stranieri in Italia, viaggino anche soldi sporchi.
Quel limite rischiava di saltare con il disegno di legge di stabilità 2016 varato dal governo, attualmente all’esame del Senato. Questo innalzava fino a 3 mila euro la soglia dei pagamenti che possono essere effettuati in contante, e la nuova norma, non prevedendo eccezione, avrebbe avuto effetto anche sul money transfer.
Oggi però la commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento presentato dalle relatrici Magda Zanoni (Pd) e Federica Chiavaroli (Ap) che per i money transfer lascia il limite a 1000 euro. Una scelta ritenuta “necessaria” visti gli “elevati rischi di ricliclaggio e finanziamento del terrorismo“.
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