Roma – 13 settembre 2012 – C’è chi importa prodotti dalla madrepatria e chi fornisce manodopera qualificata alle aziende, chi gestisce un centro estetico e chi usa la cucina come ponte tra culture, chi ha lanciato un franchising di ristoranti e chi invece si dedica ad anziani e immigrati… le strade verso il successo sono tante e partono dai quattro angoli del mondo.
Lo dimostrano le storie dei sei vincitori del MoneyGram Award, Premio all’Imprenditoria Immigrata in Italia, assegnato oggi a Roma da MoneyGram International, società leader nel settore delle rimesse. Nato per promuovere l’eccellenza delle oltre 400 mila aziende gestite da cittadini stranieri, è dedicato a quanti hanno mostrato coraggio, capacità di visione e leadership nel fare impresa nel nostro Paese.
Il premio assoluto all’Imprenditore Immigrato dell’Anno è stato assegnato a Florin Simon rappresentante di eccellenza di tutte e cinque le categorie della gara (Crescita, Occupazione, Innovazione, Imprenditoria Giovanile e Responsabilità Sociale). A lui è stato conferito anche il premio di categoria MoneyGram Award per la Crescita.
Simon è nato a Bacau nel 1970 e si è trasferito in Italia nel 1996, dove vive a Roma. Come molti dei suoi connazionali inizia a lavorare come manovale nell’edilizia, fin quando non decide di aprire un’attività tutta sua al servizio degli immigrati rumeni che vivono in Italia. Inizia così a importare dalla Romania prodotti tipici (come l’halva, dolce a base di pasta di semola o la zacusca, una tipica conserva rumena) e a distribuirli al dettaglio.
Vista la crescente richiesta da parte dei negozianti in giro per l’Italia, decide di aprire un’attività all’ingrosso e una rete di distribuzione di prodotti alimentari rumeni.
Nel 2005 Florin apre la “Romania srl”, azienda di import-export e di vendita all’ingrosso di prodotti tipici rumeni. La sua azienda impiega 34 persone e ha visto negli anni un aumento esponenziale del fatturato. Per quest’anno prevede un aumento delle vendite del 34% e stima un fatturato di 19 milioni di euro.
Con il ricavato della sua attività Florin sostiene anche associazioni di beneficienza e onlus.
Il MoneyGram Award per l’Occupazione stato assegnato a pari merito ad Sandra Aparecida Gouveia, dal Brasile e a Anisoara Marin, dalla Romania.
Sandra Aparecida Gouveia, brasiliana, nata nel 1965 a Presidente Prudente è in Italia dal 1990 dove risiede ad Ascoli Piceno. Estetista professionista, esperta della tecnica del trucco permanente e della massoterapia, ha aperto nel 2004 il centro estetico “Akos Benessere”.
Inizia a lavorare all’età di 13 anni nel suo paese di origine, introducendo in Italia metodologie e il meglio della tradizione dell’estetica brasiliana.
Sandra crede molto nelle persone che lavorano con lei e per questo ha sempre investito in corsi di formazione e aggiornamento per i suoi dipendenti. Appassionata del suo mestiere, ama trasmetterlo anche agli altri: collabora infatti con un istituto professionale, nel quale tiene lezioni teorico-pratiche. Riveste inoltre un ruolo istituzionale nella sua Regione, come Presidente del settore benessere e sanità della CNA della provincia di Ascoli Piceno.
La sua azienda conta 18 addetti ed è in procinto di espandersi con un ambulatorio di medicina estetica, una dottoressa dietista consulente per i trattamenti del centro e un parrucchiere.
Anisoara Marin, rumena, è nata a Vetrisoaia nel 1967 e si è trasferita in Italia nel 1996, dove risiede a Roma. Nel 2001 fonda la “Cooperativa Sociale Risvolti” attiva sul territorio romano nel settore dell’assistenza agli anziani e della mediazione interculturale.
La sua idea vincente è stata quella di creare un’impresa sociale che offrisse servizi specifici per l’inserimento degli immigrati e l’assistenza alle persone anziane, creando allo stesso tempo opportunità di lavoro per le donne straniere in difficoltà. La maggior parte dei dipendenti della sua azienda, che in totale arrivano a 18, sono donne immigrate e con minori a carico.
Il MoneyGram Award per l’Innovazione è andato al cinese Lishuang Hu, detto Marco. Nato nel 1966 a Wenzhou, è arrivato in Italia nel 1984, dove risiede a Preganziol in provincia di Treviso.
Dopo aver rilevato con successo uno storico bar di Padova, nel 2006 apre nella sua città “Wok Sushi”, un locale con 350 posti e cucina a vista, nel quale offre ai clienti la formula del buffet a prezzo fisso, con tutte le specialità della cucina cinese e orientale. Di lì a poco Lishuang Hu apre un altro Wok Sushi a Canodeghe in provincia di Padova, nel quale offre cucina orientale con prodotti a km zero, e diventa proprietario di una catena che conta oggi quattro ristoranti.
L’idea vincente di Hu è stata quella di re-inventare la classica formula del ristorante cinese, creando un franchising e un brand tutto suo. Attualmente conta 132 dipendenti, di cui 20 sono italiani.
Muhammad Ajmal Shahid, nato in Pakistan nel 1980 e residente a Porto Recanati, in provincia di Macerata, è il vincitore della categoria per la Giovane imprenditoria. Arrivato in Italia a soli 21 anni ha sentito da subito l’esigenza di creare un’impresa tutta sua, nonostante le difficoltà incontrate nei primi anni.
Nel 2006 fonda “Impresa Service”, una cooperativa di servizi che fornisce mano d’opera qualificata alle aziende 24 ore su 24, coprendo ogni tipo di necessità, dai lavori idraulici e agricoli al facchinaggio e al volantinaggio. Il giovane imprenditore ha quindi tradotto in servizio, tutte le attività tipiche che un bravo “uomo di casa” dovrebbe fare: dove il marito non arriva, c’è Impresa Service!
La sua azienda impiega 31 addetti e prevede per il 2012 un aumento delle vendite del 10%.
Infine il MoneyGram Award per la Responsabilità Sociale è stato conferito a Elsa Javier, dal Perù.
Nata a Lima nel 1957, è arrivata nel nostro Paese nel 1990 dove risiede a Roma. Due anni fa ha fondato l’Associazione “Semillas Latinas”, che mira alla diffusione e conoscenza dei prodotti alimentari dell’America Latina.
L’idea di Elsa è stata quella di unire, attraverso “la formazione ai fornelli”, modelli culinari provenienti dai cinque continenti, partendo dalla vastissima biodiversità esistente in tutti i diversi Paesi. Un esempio di successo è stato il progetto “L’espresso italiano” realizzato in collaborazione con il comune di Roma: un laboratorio didattico sul chicco di caffè, che ha dimostrato come l’espresso, prodotto tipico italiano, sia un ottimo esempio di integrazione tra culture e tradizioni diverse.
Elsa, docente di filosofia prestata alla cucina, è una chef di successo e ha diretto per quattro anni il ristorante di cucina peruviana “La Limena”, nel quale organizzava le cene “Perù fisso” i cui proventi venivano destinati a progetti di beneficienza. Nel 2009 ha vinto il premio “Las Americas” del Comune di Roma per il suo impegno nel promuovere la cultura latinoamericana in Italia attraverso la diffusione dell’arte culinaria e gastronomica.