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IN 10 ANNI INCREMENTO MAGGIORE RISPETTO AGLI ALTRI COMUNI
Roma, 28 mar. (Adnkronos) – Sono oltre mezzo milione gli
stranieri residenti nei comuni montani all’1 gennaio 2011, il 12%
della popolazione regolarmente presente in Italia. Non solo. Nel primo
decennio del nuovo secolo c’e’ stato un incremento della presenza di
stranieri residenti nei Comuni montani, maggiore che nel resto del
territorio nazionale. Sono alcuni dei dati contenuti nello studio
‘Comuni montani 2012’, realizzato dall’Ifel, Fondazione Anci per la
finanza locale, che sara’ diffuso domani in occasione della Conferenza
Programmatica Anci montagna a Roma.
Nel primo decennio del nuovo secolo si e’ assistito ad un forte
incremento di stranieri nei comuni montani (+226,8%), valore superiore
rispetto a quello registrato per i territori non montani (+210%) e per
il paese nel suo complesso (+212%).
Riguardo invece al tasso migratorio nei comuni montani, nel 2011
e’ stato, in media, pari a +3,51 per mille abitanti, un valore di
quasi 3 volte superiore a quello registrato nel 2001 (+1,31 per mille
abitanti). Cio’ sta a significare che il numero degli iscritti
all’anagrafe supera, in media, il numero delle cancellazioni. Tra i
due anni si osserva pero’ un’inversione di tendenza: se nel 2001 il
tasso migratorio dei territori montani era superiore a quello dei
territori non montani (0,89 per mille abitanti) e a quello rilevato a
livello nazionale (0,95 per mille abitanti), nel 2011 esso e’, in
entrambi i casi, inferiore.
(Sci/Ct/Adnkronos)
28-MAR-12 15:58