Finito il digiuno del ramadan. Preghiere, ma anche dolci, regali e vestiti nuovi Roma – 30 settembre 2008 – Iniziano tre giorni di festa per i fedeli musulmani, che celebrano da oggi Eid al-Fitr, la fine del Ramadan.
L’interruzione del mese di digiuno coincide con l’apparizione delle prima falce di luna nuova in cielo e varia tra i diversi Paesi. Ad annunciarla ieri sera per l’Italia è stato il comitato della Grande Moschea di Roma, sulla base delle osservazioni compiute in tutta la Penisola.
"Eid al-Fitr dura tre giorni, ma oggi è il più importante. Dopo il rigore del Ramadan, dedicato al digiuno, alla disciplina, alla purificazione del corpo, si può tornare a mangiare anche alla luce del sole" spiega Ejaz Ahmed, membro della Consulta per l’islam italiano e direttore del mensile Azad.
Il cuore religioso della festa si è celebrato stamattina, con la preghiera. "È una preghiera speciale, che si recita solo per Eid al-Fitr, le moschee sono sempre affollate. Poi c’è la festa più profana, con i dolci, lo scambio di regali e il pranzo e la cena con familiari e gli amici. La tradizione vuole anche che oggi si indossi un vestito nuovo" dice Ahmed.
Nei paesi islamici questo è un giorno di festa, durante il quale non si lavora e ci si può riunire con le persone care. "In Italia, se Eid al-Fitr cade in un giorno feriale, i fedeli prendono in genere un permesso a lavoro per la preghiera del mattino, e le comunità aspettano spesso il fine settimana per organizzare eventi" conclude il direttore di Azad.
Secondo le stime del Dossier Caritas, basate sulle religioni prevalenti nei paesi di provenienza degli immigrati, la comunità musulmana in Italia conta oltre un milione e 200 mila fedeli. Auguri a tutti!
Elvio Pasca