Roma – 26 gennaio 2012 – Un tricolore, una copia della Costituzione, una maglietta della nazionale. E, soprattutto, un attestato con scritto: “sei italiano”.
Se li porteranno a casa 4536 figli di immigrati nati negli ultimi dieci anni, ai quali la provincia di Pesaro ha deciso di conferire presto, durante una cerimonia ufficiale, la cittadinanza italiana onoraria. Quell’attestato non avrà certo valore legale, ma almeno secondo le intenzioni del presidente della provincia Matteo Ricci, sarà un segnale importante da parte delle istituzioni.
“Dare la cittadinanza a chi nasce in Italia è una questione di civiltà, e con la nostra iniziativa faremo pressioni sul parlamento, ma anche un segnale contro la crisi. Da questa si può uscire con più egoismo e più solitudine oppure con più giustizia e solidarietà” dice Ricci, trentasettenne esponente del Partito Democratico.
L’idea è piaciuta anche al Quirinale. “Si tratta di un’iniziativa di grande valore simbolico, c’è da augurarsi che questo esempio possa essere seguito anche da altre realta’ territoriali” ha scritto a Ricci la consulente della Presidenza della Repubblica per i problemi della coesione sociale, Giovanna Zincone. ”E’ auspicabile – continua il messaggio – che la cittadinanza onoraria sia la premessa all’effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana a quanti nascono nel nostro Paese da genitori stabilmente residenti”.