Roma – 10 gennaio 2012 – “Sono molto soddisfatto dell’impegno con cui lo Stato italiano, le rappresentanze del governo, delle forze dell’ordine e la magistratura stanno conducendo le indagini per assicurare alla giustizia i criminali che si sono resi responsabili di questo orrendo crimine”.
Lo ha detto ieri il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo la visita in ospedale a Zheng Lia, la donna cinese il cui marito e’ stato ucciso insieme alla figlia di pochi mesi nell’agguato di qualche giorno fa a Roma. “E’ qualcosa che dobbiamo a noi stessi – ha aggiunto Napolitano -, un dovere che abbiamo verso l’Italia e anche un dovere che abbiamo verso il popolo e la comunità cinese”
“Questa visita – ha spiegato il Capo dello Stato – vuole essere nello stesso tempo un gesto di amicizia verso il grande popolo cinese e di solidarieta’ verso la comunita’ cinese che opera pacificamente e costruttivamente in Italia”.
Oggi a Roma si manifesterà per esprimere solidarietà ai familiari delle vittime e chiedere più sicurezza. Un corteo partirà alle 15.00 da piazza Vittorio (dove i negozi gestiti da cinesi chiuderanno in segno di lutto) e una fiaccolata muoverà alle 17.00 dal Parco Almagià per confluire poi in un’unica manifestazione fino a Largo Perestrello, poco distante dal luogo in cui Zhou Zeng e la figlioletta Joy di pochi mesi sono stati uccisi.