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Nasce SCUDI, una rete di legali e attivisti per difendere i diritti dei migranti in Italia e in Europa

Roma, 1 luglio 2024 – Grazie alla collaborazione tra Cittadinanzattiva e CILD (Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili), nasce SCUDI, un ambizioso progetto che ha l’obiettivo di rafforzare la protezione dei diritti umani delle persone migranti in Italia e in Europa. Finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma CERV 2023 (LITI) “Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori”, SCUDI mira a costituire una rete di legali e attivisti altamente formati, in grado di contrastare le politiche discriminatorie e di promuovere l’inclusione sociale dei migranti.

Migranti, nasce il progetto SCUDI

Negli ultimi anni, l’Italia ha visto un incremento di politiche e pratiche discriminatorie che hanno accentuato disuguaglianze ed esclusione, colpendo in particolare i soggetti più vulnerabili come minori e donne. “La Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e i meccanismi di ricorso previsti dal diritto dell’UE sono scarsamente conosciuti e applicati”, affermano Laura Liberto, Coordinatrice nazionale della rete Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva, e Arturo Salerni, Presidente di CILD. “Con il progetto SCUDI, miriamo a superare questa situazione di violazione sistematica dei diritti attraverso un’azione di empowerment e capacity building rivolta alle organizzazioni della società civile impegnate nella difesa dei diritti delle persone migranti.”

Il progetto si articola in tre attività principali: una piattaforma di Conoscenza SCUDI, la formazione di legali e attivisti e la creazione di una rete europea. Più nello specifico, la piattaforma virtuale, accessibile al pubblico, raccoglierà e sistematizzerà informazioni cruciali per lo sviluppo delle competenze di legali, praticanti legali e attivisti dei diritti umani. Inoltre, intende facilitare un’applicazione più ampia del contenzioso strategico e della Carta dei Diritti dell’UE, fornendo risorse essenziali per chi è impegnato nella tutela dei diritti dei migranti. La formazione, invece, avverrà sia online che in presenza, e saranno coinvolti 40 legali e praticanti legali e 30 attivisti per i diritti umani. L’obiettivo è creare una rete di legali capaci di istruire casi pilota su questioni strategiche e una rete di attivisti “sentinelle” dei diritti umani.

Infine, la Rete europea supporterà legalmente le ONG impegnate nei soccorsi in mare, sviluppando un sistema di allerta comune per difendere le lavoratrici e i lavoratori dei soccorsi in mare e organizzando contenziosi strategici di fronte alle Corti europee.

La rete si avvarrà della collaborazione di 10 organizzazioni attive in Europa: Aditus Foundation – Pro Bono Unit (Malta), Alarmphone (Grecia), Front-lex (Grecia), JRS Malta (Malta), Open Arms (Spagna), Salvamento Marítimo Humanitario (SMH) (Spagna), SEA-WATCH (Germania), SOS Humanity (Germania), StraLi (Italia), UpRights (internazionale). Tutte le attività del progetto SCUDI saranno presentate pubblicamente il prossimo 2 ottobre a Roma. Questo evento offrirà l’opportunità di illustrare come SCUDI intenda affrontare le violazioni dei diritti umani dei migranti, promuovendo un cambiamento sistemico attraverso la formazione e la collaborazione a livello europeo.

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