Tra loro anche tre donne incinte. Finora salvate solo otto persone Palermo – 28 agosto 2008 – L’ ennesimo viaggio della speranza è finito in tragedia. Un gommone partito dalla Libia è naufragato martedì 40 miglia a sud di Malta. Solo 8, finora, i superstiti, mentre tra i 70 dispersi ci sarebbero anche tre donne incinte.
Raccolti ieri da un peschereccio maltese, i naufraghi hanno raccontato la tragedia a Neil Falzon, responsabile a La Valletta dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr): "Siamo partiti da Zuwara giovedì scorso. Dopo appena due giorni abbiamo esaurito acqua e cibo".
A causa delle cattive condizioni del mare, non era più possibile tenere la rotta. Il gommone, raccontano, ha perso il motore e ha iniziato a imbarcare acqua. SOlo in otto sarebbero riusciti a rimanere aggrappati al relitto fino all’arrivo del peschereccio.
"Stiamo facendo tutto il possibile per trovarli. Non è stato, possibile, però, capire esattamente il punto in cui i migranti sono caduti in mare. E cercare senza direzioni è come cercare alla cieca" ha detto il capo delle forze armate maltesi, il generale Carmel Vassallo. La portavoce dell’Unhcr, Laura Boldrini, chiede di non abbandonare le ricerche e invoca assistenza medica e psicologica per i sopravvissuti.