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Negli ultimi 10 anni sono arrivati oltre 3,5 milioni di stranieri

Più del 40% proviene da Romania, Marocco, Cina e Ucraina. Il report dell’Istat sulle “Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente”

Roma – 28 dicembre 2012 – Dal 2002 al 2011 i flussi in ingresso di cittadini stranieri hanno superato i tre milioni e mezzo di unità. Circa un milione di iscrizioni riguardano i soli cittadini rumeni. Nello stesso periodo le cancellazioni di cittadini stranieri per l'estero sono state circa 175 mila, alle quali vanno aggiunte 281 mila cancellazioni per irreperibilità (totale in cui potrebbero rientrare molti degli immigrati che hanno perso il permesso di soggiorno).

A contarli è l’Istat, che ha pubblicato oggi un report sulle “Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente" (TESTO INTEGRALE)

Dopo il picco registrato nel 2007, le iscrizioni dall'estero mostrano una tendenza alla diminuzione che si protrae fino al 2011, anno in cui si registra una contrazione del 13,8% sull'anno precedente. Nel 2011 si contano circa 386 mila iscrizioni dall'estero e oltre 82 mila cancellazioni per l'estero, per un saldo migratorio positivo di 304 mila unità.

Gli emigrati per l'estero hanno in media 34 anni e sono uomini nel 53% dei casi. Gli immigrati dall'estero sono mediamente più giovani (31 anni) e in prevalenza donne.

Il 43% degli immigrati stranieri proviene da Romania, Marocco, Cina e Ucraina. Sono romeni anche la maggior parte degli stranieri che lasciano l’Italia, seguiti da cinesi e albanesi.

Nel 2011 i trasferimenti di residenza interni al territorio nazionale ammontano a circa 1 milione 358 mila. Rispetto al 2010 si riscontra un incremento di 13 mila trasferimenti. Gli stranieri mostrano una maggiore propensione al trasferimento interno rispetto agli italiani: 51 ogni mille residenti per gli gli stranieri contro 20 ogni mille residenti per gli italiani.

Tra gli stranieri che si spostano all'interno del territorio nazionale, la maggior parte sono cittadini rumeni (oltre 54 mila spostamenti, pari al 22,8% dei flussi interni degli stranieri), anche se sono i cinesi a manifestare complessivamente una maggiore propensione al trasferimento (80 per mille connazionali residenti).

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Istat: “Anno 2011. MIGRAZIONI INTERNAZIONALI E INTERNE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE”

 

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