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Nel Decreto Fiscale 600 milioni e bonus ai Comuni per l’accoglienza

 Stanziate le risorse per pagare gli arretrati ai gestori delle strutture. Ai Comuni un bonus una tantum da 500 euro per ogni richiedente asilo 

 

Roma – 24 ottobre 2016 – Fondi aggiuntivi per l’accoglienza e un bonus per i Comuni che ospitano richiedenti asilo. Sono due novità del decreto legge fiscale collegato alla manovra economica.

Nel testo che oggi verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e inviato al Parlamento per la conversione, c’è scritto che le risorse destinate all’attivazione, la locazione e la gestione dei centri di accoglienza sono incrementate di 600 milioni nel 2016. 

Queste risorse permetteranno al Ministero dell’Interno di pagare ai gestori delle strutture parte degli arretrati accumulati in questi mesi. Associazioni, cooperative e privati convenzionati con Prefetture ed enti locali si trovavano a non poter più pagare dipendenti e collaboratori e c’era il rischio che non potessero più garantire il servizio, lasciando i profughi per strada. 

Vuole essere invece un incentivo all’accoglienza diffusa il nuovo fondo istituito come concorso dello Stato agli oneri sostenuti dai Comuni che accolgono i richiedenti asilo. Per quest’anno è finanziato con 100 milioni di euro, che verranno distribuiti con un decreto del ministero dell’Interno. Per ogni richiedente asilo verranno riconosciuti fino a un massimo di 500 euro una tantum. 

Presentando la manovra economia, il ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva definito questo contributo un “bonus gratitudine”. Un modo per dimostrare, aveva sottolineato il premier Renzi, “che lo Stato è riconoscente a quelle comunità che accolgono”. 

 

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