BRUXELLES
(ANSA) – BRUXELLES, 24 LUG – Amnesty International ritiene che il Consiglio dei ministri della giustizia e degli interni della Ue, che si riunisce oggi e domani a Bruxelles, dovrebbe condannare "gli atti di discriminazione contro la comunità dei Rom in Italia, culminati con l’obbligo della raccolta delle impronte digitali, anche per i bambini". "Dopo le critiche della Commissione e del Parlamento europei, è tempo che gli Stati membri prendano posizione contro quella che è diventata una campagna a tutto tondo contro i rom", afferma Nicolas Berger, direttore dell’Ufficio europeo di Amnesty International, in una nota diffusa a Bruxelles titolata: "stop alla caccia contro i Rom in Italia". "La raccolta delle impronte digitali dei rom per motivi di pubblica sicurezza è solo l’ultima di una serie di politiche discriminatorie adottate dalle autorità italiane", aggiunge Amnesty International, per la quale la recente decisione di estendere questo obbligo a tutta la popolazione italiana dal 2010 "non cambia nulla se, come è stato dichiarato, la schedatura dei Rom proseguirà nel frattempo". (ANSA).
COM-OS/ S0A QBXB
NOMADI: AMNESTY A MINISTRI UE, FERMATE CACCIA ROM IN ITALIA
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