SI’ A PROPOSTA PSE. E SCHULZ PRECISA NON E’ SOLO SU ITALIA
STRASBURGO
(ANSA) – STRASBURGO, 19 MAG – La questione dei nomadi e del loro trattamento in Italia e in Europa approda al Parlamento europeo con un dibattito straordinario richiesto dal gruppo socialista. Sarà discussa domani pomeriggio dagli europarlamentari mentre dal consiglio d’Europa sono venute nuove critiche all’Italia da parte del commissario per i diritti umani dell’organizzazione che raccoglie oltre quaranta paesi europei. "Non tutti in Italia fanno la distinzione fra chi delinque" e la stragrande maggioranza dei rom, ha affermato Thomas Hammaberg davanti alla commissione parlamentare che discuteva di diritti umani. Non si tratta solo dell’Italia, ha messo le mani avanti il capogruppo Martin Schulz, spiegando ai suoi colleghi i motivi della richiesta alla Commissione Ue di venire a riferire urgentemente sul tema del rispetto dei diritti delle minoranze rom in Europa. "La situazione è molto difficile in Italia ma non solo in Italia", ha affermato il capogruppo socialista, ma che sia l’Italia sotto i riflettori lo indicano le parole pronunciate dal capogruppo dei Liberaldemocratici Graham Watson per spiegare il sostegno del suo gruppo alla richiesta dei socialisti. Secondo Watson in Italia si è raggiunto verso le comunità di immigrati "un livello di violenza inusuale", dovuto anche alla natura della recente campagna elettorale che "ha portato avanti una cultura dell’impunità" per coloro che attaccano gli immigrati Anche Monica Frassoni, copresidente del gruppo dei Verdi, ha dato il suo sostegno all’iniziativa dei socialisti, che invece é stata bocciata dai popolari europei. Il gruppo del Ppe avrebbe preferito che la questione venisse gestita prima di tutto dalla commissione parlamentare e non direttamente dall’aula di Strasburgo. Che ci sia una lettura politica del dibattito lo confermano le parole dei vicepresidente dell’Europaparlamento Mario Mauro . "Come ha dimostrato il voto contrario del Ppe il dibattito straordinario sui rom altro non è che il benvenuto della sinistra europea al governo Berlusconi", ha affermato l’europarlamentare di Forza Italia. "Come si fa a pensare che il problema rom esiste solo da pochi giorni, quando il governo Prodi ha assistito impotente ad uno stillicidio dei diritti e della dignità sia di queste persone che di inermi cittadini italiani coinvolti in una spirale di violenza per 18 lunghi mesi", si è chiesto Mauro, alla vigilia di un dibattito che si pronuncia serrato, vista lo scarto di soli sei voti fra favorevoli e contrari alla proposta. Dai socialisti spagnoli a Strasburgo sono venuti segnali di cautela, dopo vari giorni di botta e risposta fra Madrid e Roma. "Appoggiamo con fermezza il dibattito, con la stessa fermezza con la quale respingiamo gli attacchi razzisti e xenofobi che si sono verificati ora in Italia e che in altri momenti si sono verificati in altri stati Ue", ha affermato Inés Ayala, portavoce dei socialisti spagnoli all’Europarlamento. "Abbiamo condiviso col governo italiano l’opinione di portare avanti una politica comune di una immigrazione ordinata e rispettosa de