ROMA
(ANSA) – ROMA, 7 LUG – "Una schedatura sistematica dei minori per mezzo della rilevazione delle impronte digitali, incide in una materia dominata dal principio della assoluta prevalenza del ‘superiore interesse del fanciullo’ solennemente sancito dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo". Ad affermarlo è l’esecutivo Magistratura democratica (Md) che, in un documento, sostiene di condividere "pienamente" la denuncia dell’ Associazione dei magistrati per i minori e per la famiglia secondo cui la rilevazione delle impronte digitali "si traduce in una forma di odiosa discriminazione razziale" Secondo Md, "suona quasi irridente il richiamo più volte reiterato dal ministro Maroni" di voler tutelare i minori da organizzazioni criminali che "utilizzano l’incertezza sulla identità o sulla provenienza anagrafica al fine di porre in essere traffici illeciti e gravi forme di sfruttamento" "Quando demagogia e spettacolarizzazione divengono criteri guida – si legge nel documento di Md che ricorda il principio di uguaglianza sancito dall’art.3 della Costituzione – entrano in crisi valori fondamentali e si violano addirittura le disposizioni di legge emanate nel 1931". (ANSA).
NOMADI: IMPRONTE; MD, SCHEDATURA VIOLA DIRITTI DEL FANCIULLO
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