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NOMADI: IMPRONTE; PACIFICI, NON SI PUO’ COLPIRE SOLO ALCUNI

ROMA
(ANSA) – ROMA, 4 LUG – "Possiamo concordare con il Ministro Maroni riguardo il rispetto della legalità e la tutela dei minori ma il problema è forse l’errore di comunicazione compiuto che è legato all’idea di una schedatura che possa colpire solo certe persone, solo una certa categoria di cittadini". A dichiararlo il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici intervistato su Ecoradio. "E’ un errore – continua Pacifici- su cui si rischia di fare una sorta di cortocircuito, su cui bisogna stare molto attenti. Ci devono essere provvedimenti uguali per tutti i cittadini che vivono nel suolo italiano, immigrati e non. questo il punto sul quale dobbiamo lavorare. Le impronte ai bambini rom, inoltre, non hanno alcun senso perché si modificherebbero col passare del tempo e sarebbe vano lo sforzo fatto. E’ sbagliato, inoltre, fare una legge ad hoc solo per i rom. Non bisogna dare sfogo a chi può coltivare sentimenti razzisti che possono sorgere nei momenti di paura e insicurezza nella popolazione. Dobbiamo fare un’opera di prevenzione". "Ben vengano- conclude Pacifici- iniziative a tutela dei bambini rom nei casi di sfruttamento ma deve emergere nella comunicazione che esiste tutto un mondo di rom dove vige la legalità, dove i bambini vanno a scuola, dove la gente paga le tasse e dove, insomma, si vive nella piena regolarità.Ecco bisogna far emergere anche il buono che c’é in questa comunità e che rappresenta la maggior parte dei rom." (ANSA).

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