STRASBURGO
(ANSA) – STRASBURGO, 9 LUG – Sono state raccolte circa 120 impronte digitali di deputati europei di 22 paesi dell’Ue nell’iniziativa organizzata dal gruppo della Sinistra europea questa mattina, durante la sessione plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo. Fra le adesioni quelle dei presidenti di quattro gruppi politici: Martin Schulz (Pse), Graham Watson (Liberaldemoctatici), Daniel Cohn-Bendit e Monica Frassoni (Verdi) e Francis Wurtz (Sinistra europea), che insieme agli altri eurodeputati hanno così sottoscritto ad un appello al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nell’appello si sollecita il governo italiano e le autorità ad astenersi "dal raccogliere le impronte digitali dei rom, inclusi i minori, perché questo costituirebbe chiaramente un atto di discriminazione basato sulla razza e sull’origine etnica proibito dall’articolo 14 della Convezione europea sui diritti umani e un atto di discriminazione fra cittadini Ue di origine rom e tutti gli altri cittadini". Per Roberto Musacchio e Giusto Catania, eurodeputati del Prc, si tratta di "un’adesione politicamente significativa ed importante". "Abbiamo inviato una lettera al presidente Berlusconi allegando tutte le impronte digitali, per dirgli di non fare dell’Italia, neanche lontanamente, un paese sospettato di razzismo e discriminazione". (ANSA)
NOMADI: PE; RACCOLTE 120 IMPRONTE, ANCHE SCHULZ E WATSON
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