STRASBURGO
(ANSA) – STRASBURGO, 7 LUG – "Si capisce che la situazione si sta evolvendo rapidamente e dopo questo dibattito suggeriròal mio collega Jacques Barrot (titolare per Giustizia, Sicurezza e Liberta ndr) di riferire sugli ultimi sviluppi". Così il commissario ue agli Affari sociali Vladimir Spidla ha chiuso il dibattito al Parlamento europeo sulla raccolta delle impronte digitali dei rom, rilevando che "la protezione dei dati privati prevede norme molto restrittive". Poco prima della conclusione del dibattito ha preso la parola il capogruppo dei socialisti europei Martin Schulz per informare l’assemblea di avere ricevuto poco prima una telefonata del ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, il quale, ha spiegato l’eurodeputato, gli ha detto dell’incontro avvenuto questa mattina a Cannes fra il ministro dell’Interno Roberto Maroni e lo stesso Barrot. Secondo Schulz la telefonata e le dichiarazioni di Maroni indicano che il governo italiano "non vuole prendere misure contrarie alle norme Ue". Per questo Schulz ha chiesto che sia Barrot a riferire al Parlamento al suo ritorno da Cannes perché "a quanto sembra il governo italiano ha capito che le misure fin qui assunte non erano compatibili con le norme Ue", ha detto Schulz. Il suo intervento è stato immediatamente seguito dalla verde Monica Frassoni, la quale ha chiesto allo stesso Barrot di riferire all’aula, giudicando l’intervento odierno di Spdidla "generico, evasivo e un po’ contraddittorio". Anche Gerard Deprez, presidente della commissione Libertà civili dell’Europarlamento, ha preso la parola per riferire di avere incontrato Maroni, sempre a Cannes, e di avergli chiesto si accetterebbe la visita di una delegazione di europarlamentari che vada in Italia e poi riferisca. "Non ho avuto nessuna obiezione", ha indicato l’europarlamentare. (ANSA)
CLG/ S0A ST1 QBXB
NOMADI: SPIDLA,DIRO’ A BARROT DI RIFERIRE SU ULTIMI SVILUPPI
Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]