BUCAREST
(ANSA) – BUCAREST, 9 LUG – Il premier romeno Calin Popescu Tariceanu ha messo in guardia contro il rischio che la decisione delle autorità italiane di prendere le impronte ai nomadi possa nuocere ai cittadini romeni. "Non voglio che queste misure dirette o indirette ledano in alcun modo i cittadini romeni, che vanno trattati come qualsiasi altro cittadino europeo", ha detto oggi aprendo la riunione di governo. Un comunicato dell’ esecutivo precisa che "il ministro degli esteri Lazar Comanescu e degli interni Cristian David hanno informato che sono state avviate tutte le pratiche a livello bilaterale e presso le istituzioni europee, affinché le misure e le azioni delle autorità italiane siano conformi all’acquis comunitario". Nei giorni scorsi, a margine al Consiglio informale Ue giustizia e affari interni a Cannes, l’argomento era stato discusso dai ministri di interni e giustizia romeni con i colleghi italiani e il vicepresidente della Commissione europea Jacques Barrot, ricorda il comunicato. Sempre oggi, il vicepresidente del partito socialdemocratico Cristian Diaconescu (all’opposizione), ha definito "razzista" e "nazional-populista" la decisione sulle impronte e sollecitato le autorità di Bucarest ad adoperarsi per impedire la loro applicazione. "Chiediamo alle autorità di Bucarest di avviare le pratiche necessarie per bloccare questo atteggiamento e una tale possibile decisione dello stato italiano", ha detto Diaconescu. A suo avviso, il comportamento politico del governo italiano potrebbe essere impugnato davanti ai tribunali internazionali. (ANSA).
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NOMADI:IMPRONTE; ROMANIA, MESSA IN GUARDIA PREMIER TARICEANU
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