NOMADI:PE; SI LAVORA A BOZZA,STOP RILIEVI FINO A VERIFICA UE

STRASBURGO 8 LUG
(ANSA) – STRASBURGO 8 LUG – Richiesta di sospensione immediata delle schedature in corso e il congelamento della raccolta dei dati fino a quando le autorità Ue non avranno dato la loro valutazione sulla regolarità del decreto italiano rispetto alla normativa europea. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende, l’aggiunta al testo di risoluzione sulla raccolta delle impronte digitali dei rom, sulla quale si sono trovati d’accordo i rappresentanti di socialisti, liberaldemocratici, verdi e Sinistra europea, in vista della votazione in aula giovedì mattina. Sulla bozza di risoluzione non ci sarebbe la convergenza dei gruppi di centrodestra, il Ppe e l’Uen. Quest’ultimo presenterà una sua risoluzione. "Non credo che la raccolta di dati sulla base dell’appartenenza ad un particolare gruppo sia compatibile anche con la Costituzione italiana", ha indicato in mattinata ul capogruppo del Pse Martin Schulz , che ieri a avuto un colloquio telefonico col ministro degli Esteri Franco Frattini. Il capogruppo socialista ha spigato di prendere atto "con soddisfazione" del segnale da parte del governo italiano "per tranquillizzare che non saranno prese misure in contrasto con le regole Ue". Secondo Schulz sta ora alla Commissione Ue fare queste verifiche. E questo, ha indicato, potrebbe essere un passaggio ripreso nella risoluzione, ma il messaggio, ha precisato il vicepresidente del gruppo Pse Marinus Wiersma, "non cambierà". Secondo Frassoni il governo italiano sta facendo "una assoluta marcia indietro" anche se le ultime evoluzioni "sono solo verbali e la raccolta dei dati continua". Il capogruppo dei liberaldemocratici Graham Watson ha, a sua volta, auspicato che il Parlamento prenda ‘una posizione solida e robusta in difesa dei diritti individuali”. "Sta al governo italiano dare un sacco di spiegazioni", ha indicato Watson. (ANSA).
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