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NOMADI:RONCHI A POETTERING,NESSUNA SCHEDATURA,AIUTO BAMBINI

STRASBURGO
(ANSA) – STRASBURGO, 9 LUG – "Non vogliamo schedare nessuno, ma ci poniamo il problema di decine di migliaia di bambini sfruttati, usati, spesso vittime del racket": lo ha spiegato il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi, al presidente dell’Europarlamento, Hans Gert Poettering, in un incontro, questa mattina, a Strasburgo. "Come governo – ha detto Ronchi in una conferenza stampa al termine del colloquio – ci siamo posti il problema di come potere tutelare l’infanzia", aggiungendo che occorre sapere "chi sono, quanti sono, se vanno a scuola, se sono sottoposti a pressioni psicologiche o fisiche".
 Questo "é un dovere sociale, prima che politico", ha aggiunto il ministro, rivolgendosi a Poettering. L’incontro è avvenuto alla vigilia del voto dell’ Europarlamento sulla risoluzione presentata dai socialisti, liberaldemocratici, Verdi e Sinistra europea, che chiede la sospensione immediata delle schedature in corso fino a quando le autorità europee non avranno dato la loro valutazione sul pacchetto sicurezza. Ronchi ha chiarito al presidente degli eurodeputati che non c’é alcun intento xenofobo o razzista nella raccolta delle impronte digitali dei nomadi, anche se minori. "La domanda principale – ha spiegato ancora il ministro – è come possiamo aiutare, tutelare questi bambini spesso vittime del racket. E’ un problema morale che va al di là delle strumentalizzazioni che rimandiamo al mittenté". Poettering, da parte sua, nella conferenza stampa finale, ha ribadito la sua posizione ‘super partes’ rispetto al voto di domani deciso dalla conferenza dei capigruppo. Ma, ha riferito Ronchi, ha ascoltato con estrema attenzione la posizione del governo italiano. (ANSA)
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