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Non solo immigrazione, ebola e Boko Haram (21-25 maggio 2015)

 

Eyoum Nganguè, giornalista e scrittore camerunese,

in Italia per un ciclo di incontri sulle «buone notizie» dall’Africa

Le tappe : Lecco, Pavia, Milano, Bergamo e Modena

 

Bologna, 21 maggio 2015

 

Prenderà il via da Lecco oggi, 21 maggio, il ciclo di conferenze e incontri pubblici con Eyoum Nganguè, giornalista, scrittore e antropologo camerunese, autore del libro Capo di Buona Speranza. L’Africa che non ti aspetti (Editrice Missionaria Italiana, prefazione di Ferruccio de Bortoli).

 

Nel suo testo, il cronista africano ci racconta il Continente afro attraverso tantissime vicende, storie, persone, idee e realizzazioni positive, spesso sconosciute ma veramente uniche. Storie che spesso hanno le donne come protagoniste: scrittrici e fumettiste, modelle e attrici, esploratrici e cuoche di notorietà internazionale, imprenditrici e religiose, che raccontano un continente intriso di speranza e capace di futuro.

L’Africa non è solo lo stereotipo che purtroppo spesso ci viene trasmesso, terra di guerre, conflitti, malattie e terrorismo. Con la sua vivace penna di cronista, Eyoum Nganguè ci presenta un continente fatto di uomini e donne che costruiscono una società migliore grazie alla propria fantasia, talento e inventiva. L’Africa vanta mille e più «storie di successo e di modernità», come scrive Ferruccio de Bortoli nella sua prefazione.

 

Un’Africa quindi ben al di là della crisi dell’ebola, dei massacri di Boko Haram e delle recenti ondate migratorie a cui stiamo assistendo, riguardo alle quali Nganguè dichiara: «Una delle cause dell’emigrazione selvaggia verso l’Europa a cui stiamo assistendo negli ultimi anni è che l’Africa sembra non avere le capacità di rispondere alle aspirazioni dei suoi giovani. È per questo che rischiano la loro vita per partire. È chiaro inoltre che sono solo i più forti e i più determinati ad intraprendere questo pericoloso viaggio, e che sono disposti a tutto pur di riuscirci. A mio parere, se l’Africa crederà in sé stessa e se si cambierà il modo in cui l’Africa viene vista e considerata, gli Africani saranno fieri di loro stessi e si impegneranno nella costruzione di un futuro nel loro continente, non scegliendo più di fuggire alla ricerca disperata di una vita dignitosa». Aggiunge: «I media non ne parlano abbastanza, ma sovente ci dimentichiamo che, malgrado tutte le ondate migratorie, l’Africa rimane il continente dove risiede il maggior numero di africani. È importante anche ricordare che la maggior parte dei profughi e degli sfollati africani vivono in Africa. E che questo massiccio flusso di rifugiati è gestito dagli stessi paesi africani in condizioni molto difficili».

 

E sulle ragioni che l’hanno spinto a scrivere a questo libro, l’Autore commenta: «Ciò che mi interessa è mostrare che gli africani dell’Africa possono dare prova di grande ingegnosità e che sono nelle condizioni di migliorare la loro vita. Malgrado le difficoltà, le ingiustizie, le malattie, gli africani sanno comunque sorridere e conservare la speranza. Il mio libro punta a far emergere questa speranza e a mostrare il volto nascosto dell’Africa che permette ai giovani di questo continente di scommettere su un avvenire radioso per l’Africa».

 

Il ciclo di incontri pubblici con Eyoum Nganguè partirà questa sera, 21 maggio, da Lecco. Appuntamento alle ore 21.00, nella Sala Conferenze del Palazzo del Commercio (ex Palazzo Falk) a Lecco (P.za Garibaldi 4). Conduce la serata Anna Pozzi, giornalista di Mondo e Missione. Introduce Rosa Scandella, presidente del COE (Centro Orientamento Educativo), promotore della serata insieme all’Editrice Missionaria Italiana e Mondo e Missione.

A seguire, domani, 22 maggio, il giornalista camerunese sarà a Pavia alle ore 20.30 alla Casa del Giovane, Salone del III Millennio (via Lomonaco, 43).

Sabato 23 maggio, invece, Nganguè sarà ospite del Festival Biblico di Verona per un incontro pubblico dal titolo «Non solo ebola e Boko Haram. L'Africa dalle mille sorprese e buone notizie». L’appuntamento è per le ore 18.00 nella Sala Africa della Fondazione Nigrizia, nella casa madre dei Missionari Comboniani (Vicolo Pozzo, 1). Introduce sr. Elisa Kidané, giornalista, poetessa e direttrice di Combonifem, e modera Anna Pozzi, giornalista di Mondo e Missione. L'evento è a cura dell'Editrice Missionaria Italiana, Combonifem, Mondo e Missione e Fondazione Nigrizia. Apertura gratuita del Museo Africano a partire dalle ore 17.00.

Doppio appuntamento per domenica 24 maggio, quando le buone notizie dall’Africa saranno protagoniste prima, alle ore 12.00, alla manifestazione Tuttaunaltrafestafamily di Milano, al Centro PIME (Via Mosé Bianchi, 94). A seguire, alle ore 16.30, l’Autore sarà a Bergamo nella Domus_Piazza Dante, nel contesto del festival Fare la Pace – Bergamo Festival, per un incontro dal titolo «Il continente non è più nero. Le buone notizie dall’Africa». Intervista l'autore Anna Pozzi.

Infine, lunedì 25 maggio, Nganguè dialogherà con Pier Maria Mazzola, giornalista e direttore responsabile di Africa, nella parrocchia della Madonna Pellegrina (via don Minzoni) di Modena alle ore 21.00. L’evento è a cura dell'Ufficio Animazione Missionaria e della Parrocchia della Madonna Pellegrina in collaborazione con l’Editrice Missionaria Italiana.

 

Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

 

Tutte le informazioni sul sito www.emi.it

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