Naufragio al largo dell’isola di Samo, 24 morti e 10 dispersi. Già in 40 mila hanno attraversato il Mediterraneo nel 2016
Roma – 28 gennaio 2016 – Con il fronte degli sbarchi spostato in Grecia è il mar Egeo a diventare un cimitero per profughi e migranti.
Il bilancio provvisorio del capovolgimento di un barcone al largo dell’isola di Samo è di 24 morti, 10 dei quali sono bambini. La Guardia costiera greca ha tratto in salvo 10 persone, ma intanto se ne cercano altre 11 disperse tra le onde.
Ieri si è consumata un’altra tragedia al largo dell’isola di Kos, con 7 morti, tra quali 2 bambini. Venerdì scorso sono invece morte altre 45 persone che erano a bordo di un barcone affondato al largo dell’isola di Kalolimnos.
Né l’inverno, con il mare grosso, né i controlli ripristinati alle frontiere di alcuni paesi europei hanno smorzato la spinta a partire dalle coste della Turchia verso la Grecia. L’Oim stima che dall’inizio dell’anno già in 40 mila hanno attraversato il Mediterraneo.